Dopo le proteste dei residenti in campo Santa Margherita sono scattati i controlli delle forze dell'ordine in uno dei luoghi più frequentati dai giovani del centro storico. Gli abitanti della zona hanno lamentato a più riprese (ma il problema si trascina da anni) schiamazzi, degrado e anche microcriminalità nel campo. Gli accertamenti di venerdì sera avevano anche l'obiettivo di verificare che le attività commerciali avessero tutte le carte in regola.

I controlli, disposti dal questore Angelo Sanna e coordinati sul posto dal dirigente del commissariato di San Marco, Luigi Petrillo, sono stati effettuati con la collaborazione di carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale. Per un totale di 25 operatori, con in più i cani antidroga.
 
Nel corso dell’attività, iniziata alle 22 e continuata per ore, sono stati controllati dieci esercizi pubblici. Nelle calli circostanti il campo, un ragazzo, alla vista delle forze dell’ordine, si è sbarazzato di un involucro gettandolo in acqua e fuggendo di corsa. Fermato, era un veneziano incensurato poco più che diciottenne che ha dichiarato che quelle bustine contenenti marijuana erano solo per uso personale. Altre bustine con la stessa sostanza sono state trovate grazie al fiuto di "Boss", il cane antidroga che ha “puntato” una grondaia. All'interno lo stupefacente. Due in totale le persone complessivamente segnalate alla Prefettura per detenzione di droga, sulle trentacinque controllate.

All’interno di un locale, invece, è stata riscontrata la vendita di alcol a una ragazzina di sedici anni. Inevitabile dunque per la gestione dell'esercizio una sanzione, oltre a ulteriori accertamenti di natura amministrativa. Un altro locale della zona invece è finito nei guai per la mancata emissione di scontrini fiscali.