Servizio ad alto impatto nel quartiere Piave: i carabinieri fermano 6 nigeriani con precedenti
Controlli serali dei militari dell'Arma nel quartiere più delicato di Mestre
L'imperativo è continuare con i servizi di prevenzione, rafforzando ancor di più i controlli nelle aree più delicate. Come quelli effettuati ieri sera dai carabinieri della compagnia di Mestre lungo il quartiere Piave, dando corso anche ai servizi ad alto impatto caldeggiati nel corso dell'ultimo comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, coordinato venerdì dal prefetto nei locali del commissariato di polizia.
Intorno alle 19, numerose pattuglie, anche delle stazioni dei comandi limitrofi, sono intervenute in massa bloccando e portando in caserma 6 cittadini nigeriani che presidiavano l’angolo compreso tra le vie Piave, Felisati e Buccari. Dagli accertamenti, è emerso come tutti i fermati fossero gravati da numerosi precedenti di polizia in materia di stupefacenti. Nei confronti di uno di loro, in particolare, è scattata anche la denuncia per la violazione del foglio di via obbligatorio.
L'azione dei militari è poi proseguita nelle vie limitrofe: i carabinieri hanno infatti setacciato anche via Querini, Aleardi, Corso del Popolo, via Cappuccina e Torino, rintracciando e denunciando altre due persone per mancato rispetto del foglio di via obbligatorio, un'altra poiché si trovava fuori dalla propria abitazione in un orario non consentito. Un cittadino italiano, trovato in possesso di 15 grammi di droga, è stato denunciato, mentre 9 persone sono state segnalate all'autorità giudiziaria come assuntori di stupefacenti.
I controlli, estesi anche alla circolazione stradale, hanno permesso ai militari di sorprendere tre automobilisti alla guida in stato di ebbrezza. «L'utilizzo di tutti gli strumenti penali e amministrativi a disposizione e la sinergia interistituzionale - sottolinea il comandante provinciale dei carabinieri, generale Nicola Conforti - è la priorità degli interventi condotti in modo continuo dall’Arma dei carabinieri».