Prezzi benzina, controlli della guardia di finanza
Le fiamme gialle hanno avviato una serie di attività per contrastare frodi e speculazioni sul costo del carburante
È alta l'attenzione della guardia di finanza nel monitoraggio dei prezzi dell'energia, considerato il rilevante incremento del costo della benzina che si è registrato negli ultimi mesi. Le fiamme gialle hanno avviato una serie di controlli in tutta Italia al fine di scovare i furbetti che mettono in atto speculazioni a danno dei consumatori.
In parallelo, sono state avviate attività per verificare l'obbligo di comunicazione giornaliera al ministero dello Sviluppo economico dei prezzi praticati alla pompa da parte dei distributori stradali, in concomitanza con l'esodo estivo. Nei primi 5 mesi dell'anno, sono stati svolti, al riguardo, circa 1.320 interventi, rilevando oltre 690 violazioni. Questi controlli mirano al rispetto degli obblighi di esposizione e pubblicizzazione dei prezzi.
«Il settore dei prodotti energetici va presidiato anche in ragione del rischio di frodi fiscali che interessa il comparto», spiegano dalla guardia di finanza. In tale ambito, sono stati eseguiti dalle fiamme gialle negli ultimi mesi oltre 850 interventi e sono stati scoperti oltre 230 milioni di euro di imposta evasa, sequestrati prodotti per oltre 630 tonnellate e ricostruite frodi pari a 177mila tonnellate in tutta Italia. Sono 350 le persone denunciate.