rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Sanità: falsi poveri o disoccupati, scoperti 10mila "furbetti" del ticket

I numeri forniti dalla guardia di finanza si basano su controlli delle prestazioni esentate dal pagamento tra il 2009 e il 2010 in cinque Ulss, tra cui quella di Mirano, su 30mila totali

Scoperti dalla guardia di finanza in Veneto oltre 2mila 300 "falsi poveri" che hanno usufruito dell'esenzione dal pagamento del ticket sanitario nel biennio 2009-2010. Il controllo è stato svolto, per ora, in cinque ulss, tra cui quella di Mirano (dove sono stati colti in fallo 536 richiedenti su 8.297), sulle 22 esistenti nella regione, con un bacino d'utenza di circa un milione e 200mila assistiti residenti in 183 comuni delle province di Venezia, Belluno, Padova, Treviso e Vicenza. I finanzieri proseguiranno gli accertamenti per verificare altre 8mila posizioni di persone fisiche dichiaratesi "disoccupate". L'operazione è frutto della sinergia istituzionale tra la Regione e la guardia di finanza, il cui input è stato dato dal comandante regionale, generale Walter Cretella Lombardo.

Il "report" di analisi, condotto su 30mila prestazioni in esenzione per "disoccupazione e reddito" nel biennio 2009-2010, ha evidenziato appunto 2mila 300 prestazioni elargite nei confronti di cittadini con redditi superiori alla soglia prevista per godere del beneficio e 10mila prestazioni rese nei confronti di assistiti rivelatisi non disoccupati, nei confronti dei quali le fiamme gialle compiranno ulteriori accertamenti per escludere ulteriori condotte fraudolente. Queste esenzioni si basavano su delle autocertificazioni, evidentemente false.

 

I SOLDI RECUPERATI - Il primo step dell’attività svolta dalla guardia di finanza permetterà il recupero di circa 85mila euro di ticket “evaso” cui devono aggiungersi le sanzioni, per un importo totale pari a circa 350mila euro a vantaggio del bilancio sanitario regionale ma la cifra è destinata ad aumentare fino a 373mila euro di ticket evaso e 1.500.000 di sanzioni una volta esperiti i controlli sulle ulteriori 8mila posizioni relative ai “non disoccupati” nei confronti dei quali sono tutt’ora in corso gli accertamenti.

Oltre all'ulss 13 di Mirano, sono state controllate le prestazioni sanitarie esenti dal pagamento del ticket delle aziende ospedaliere di Belluno, dell'Alto Vicentino, di Monselice e di Treviso. Le indagini sono state condotte con l'apporto di una piattaforma d'analisi all'avanguardia, che continuerà ad analizzare i dati delle altre Ulss.

Il comando regionale della guardia di finanza ha annunciato che la collaborazione con la Regione, avviata nel merito dell'efficienza della spesa in materia sanitaria, verrà formalizzata entro settembre mediante la stipula di un protocollo d'intesa per lo scambio d'informazioni sulle quali si svolgeranno i controlli di competenza.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sanità: falsi poveri o disoccupati, scoperti 10mila "furbetti" del ticket

VeneziaToday è in caricamento