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Cronaca Mestre Centro

Prima la lite nel locale, poi la corsa contromano in A27: bloccato un giocatore della Reyer

È stato fermato dalla polizia stradale attorno alle 6, nella zona di Conegliano. La Reyer: «Vicende gravi e deplorevoli, in contrasto con i nostri valori etici»

È un giocatore di 27 anni della Reyer l'automobilista fermato all'alba di oggi nel territorio trevigiano dopo aver percorso contromano un tratto dell'autostrada A27. Era stato già bloccato nelle ore precedenti all'interno di un locale di Mestre, apparentemente in stato di alterazione: i carabinieri erano intervenuti nel bar attorno alle 3, in seguito a un acceso diverbio che si era scatenato tra il 27enne e altri clienti, e lo avevano identificato.

Lui, come è stato poi ricostruito, una volta uscito dal locale si è messo alla guida dell'auto, una Volkswagen Golf. Si è diretto verso l'autostrada e, probabilmente allo svincolo tra la A57 e la A27, ha imboccato la carreggiata contromano, percorrendola in direzione nord. La sua corsa, durata circa 40 chilometri, ha seminato il panico tra gli automobilisti e gli autotrasportatori che si sono trovati ad incrociarla: decine le telefonate di allerta arrivate ai numeri di emergenza delle forze dell'ordine.

La polizia stradale lo ha intercettato vicino a Conegliano poco prima delle 6. Il cestista ha perso il controllo del veicolo e ha colpito il guard rail centrale, infine si è fermato. Gli accertamenti hanno appurato che stava guidando con un tasso alcolemico superiore a 1,5, condizione che comporta la denuncia per guida in stato di ebbrezza e la revoca della patente. Nell'auto è stato trovato anche un piccolo quantitativo di stupefacente. Le multe, in totale, ammontano a circa 13mila euro.

La Reyer ha preso le distanze dal comportamento del giocatore, definendolo evidentemente contrario a quelli che sono i valori sportivi (e non solo) della società. «Preso atto dei deplorevoli e gravissimi accadimenti di questa notte - si legge in una nota diffusa stamattina - l'Umana Reyer Venezia si dissocia e deplora con assoluta fermezza la condotta del proprio tesserato coinvolto Victor Sanders. Tale condotta, ferma ogni responsabilità di legge del suddetto atleta, si pone in totale contrasto con i valori etici del Progetto Reyer». La società, inoltre, al fine tutelare i sopracitati valori e la propria immagine e reputazione, «adotterà i più opportuni provvedimenti nei confronti del tesserato coinvolto, offrendo in ogni caso la propria disponibilità e collaborazione alle autorità competenti».

Un automobilista, Fabio Poser, ha riportato la sua testimonianza diretta: «Mi stavo recando in aeroporto per un viaggio di lavoro. Erano le ore 5.15 e viaggiavo da Conegliano in direzione Venezia. All’altezza delle curva che immette sul rettilineo del ponte sul fiume Piave, procedendo in corsia centrale ho scorto sei riflessi che provenivano dalla corsia di sorpasso. Ho scartato leggermente a destra e questo pazzo mi è sfrecciato sul lato sinistro. Procedeva in corsia di sorpasso ad una velocità che posso stimare attorno ai 120 km/h. Ho sfanalato, come anche i camion che mi seguivano. Ma costui non ha accennato minimamente a frenare. Mi sono fermato e ho chiamato il 113. Quando sono giunto ai primi tabelloni luminosi, a Treviso nord, ho visto che veniva segnalata una vettura contromano e si intimava agli automobilisti di sostare a destra».

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