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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Noale

Pienone al convegno anti-truffe: "Tra i malintenzionati chi chiede soldi per il loculo"

L'episodio è stato raccontato dal vice comandante dei carabinieri Deni Nalotto all'incontro pubblico tenutosi il 22 giugno, in sala civica a Noale, nel quale è stato presentato l'opuscolo "Difendiamoci dalle truffe". Centinaia di anziani all'evento

L'avevano fermato a Vicenza con un elenco di persone appena decedute residenti a Noale. Il “mistero” è stato presto svelato dai carabinieri: si trattava di un truffatore dalla fervida fantasia: passava casa per casa dai familiari spacciandosi per addetto del Comune, sostenendo che erano stati sbagliati i conteggi per le spese di sepoltura e chiedendo un “supplemento” di 90 euro. Più di qualche noalese, in buona fede, gli ha consegnato.

A riferire l'episodio, successo non molto tempo fa nella città dei Tempesta, il vice comandante della locale stazione dell'Arma, Deni Nalotto, all'incontro pubblico tenutosi il 22 giugno a Noale, nel quale è stato presentato l'opuscolo “Difendiamoci dalle truffe” realizzato dalla Associazione Nazionale Pensionati (Anp) della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) di Venezia, con il contributo di Studio 3A, la società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali, a tutela dei diritti dei cittadini. All'iniziativa, seguita con interesse da quasi un centinaio di pensionati che hanno posto diverse domande, sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Noale, Patrizia Andreotti, i presidenti dell'Anp, Giuseppe Scaboro, e della Cia provinciale, Paolo Quaggio, e Daniela Vivian, Direttore commerciale di Studio 3A, oltre al maresciallo Nalotto.

Proprio il militare si è soffermato anche su altre tipologie di furti con destrezza e raggiri, a casa o per strada, ai danni degli anziani, citando altri casi successi anche nel Noalese, come quello del sedicente poliziotto in borghese che passava a controllare e a ritirare i soldi falsi, in realtà autentici, o dell'avvenente signorina che si getta tra le braccia della sua vittima fingendosi un'amica dei figli, per poi spillare portafogli, collane e quant'altro. Senza contare la rete, “perché oggi - ha spiegato - la grande truffa è su Internet, anche se questo vale di più per i più giovani”. Nalotto ha dato agli anziani presenti una serie di consigli pratici e utili, che peraltro sono anche quelli che si ritrovano nella brochure: non far entrare in casa gli sconosciuti, tanto più se si presentano con strane proposte, chiudere bene le borse e tenerle a tracolla per evitare gli scippi, non avere riguardo a chiamare sempre i numeri di emergenza in caso di sospetto e non avere vergogna del denunciare di essere caduti nella trappola, perché la prima prevenzione la fanno proprio i cittadini e la collaborazione con le forze dell'ordine è essenziale.

“Nel 2010 i reati denunciati all'autorità nella nostra provincia sono stati 41.497, nel 2014 46.399: un aumento che ha riguardato soprattutto i furti, quasi raddoppiati. E anche se recentemente c'è più contrasto al fenomeno, più sensibilità e più attenzione anche da parte delle pubbliche amministrazioni, e la situazione sta migliorando, il clima di insicurezza è ancora forte e i più esposti sono gli anziani. E non solo nell'ambito della sicurezza in senso stretto: a tanti pensionati la Banca Popolare di Vicenza faceva firmare documenti per investimenti che richiedevano una conoscenza finanziaria pari a quella di un trader di Borsa” ha aggiunto Giuseppe Scaboro, spiegando i motivi per i quali l'Anp della Cia ha deciso di intraprendere quest'iniziativa e annunciando che l'opuscolo sarà illustrato da settembre anche negli altri comprensori della provincia, a Camponogara, San Donà, Portogruaro e Chioggia.

Il sindaco, sulla base delle tante sollecitazioni giunte dagli altri relatori e dalla platea (si è parlato anche di legittima difesa, certezza della pena, etc), si è anche soffermata con soddisfazione sull'appena avviata esperienza del controllo di vicinato, “che funziona, purché i cittadini agiscano sempre in stretto collegamento con i carabinieri”.

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