Aggrediti e picchiati a sangue, spedizione punitiva in Frezzaria
Una veneziana e un cittadino tunisino (il vero obiettivo) l'altra notte avevano appena chiuso la loro osteria quando è partito il pestaggio
Sorpresi alle spalle e picchiati da due sconosciuti. A pochi metri dalla loro osteria che gestiscono in Frezzaria. Regolamento di conti in piena regola in centro storico l'altra notte, verso l'una. Come riporta il Gazzettino, una veneziana e un cittadino tunisino, non appena hanno chiuso il locale che gestiscono in coppia, hanno fatto in tempo a percorrere pochi passi che sono stati subito bloccati da dietro da due malintenzionati.
A quanto pare non sarebbe stata una rapina, perché gioielli o soldi i criminali non li hanno voluti. Anzi, ciò che è successo assume con ogni probabilità i contorni di una specie di vendetta. Se la donna, infatti, viene spintonata e allontanata dal suo compagno, lo stesso viene colpito ripetutamente in testa. Finché non crolla a terra. Le energie che se ne vanno.
A quel punto i delinquenti desistono e se ne vanno. Volevano dargli una lezione per chissà quale motivo. A soccorrere l'uomo una guardia giurata in servizio poco distante, attirata dalle grida d'aiuto. Sul posto i carabinieri e i sanitari del Suem, che hanno trasportato in ospedale il ferito. Traumi alla testa per lui, compreso un profondo taglio causato forse da un grosso anello che indossava uno degli aggressori. Il tunisino, incensurato, dovrebbe guarire in una settimana.
