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Cronaca Marghera / Porto Marghera

Ricoverato il lavoratore del Porto contagiato da coronavirus

Musolino: «Seguite disposizioni, chiusi spazi di lavoro comuni, sanificati gli ambienti. Serve un rafforzamento dell'organico medico in vista della stagione crocieristica»

Caso di coronavirus al Porto di Venezia. «Ci è stato comunicato martedì pomeriggio», spiega il presidente dell'Autorità portuale Pino Musolino. Si tratta di un lavoratore di uno dei terminal, risultato positivo al test per il virus Covid-19. «È stato ricoverato. La persona si trovava in malattia già dal 23 febbraio», riferisce l'Autorità. Il terminal, che fin da subito e grazie alla presenza di un medico aziendale ha osservato le misure di sicurezza previste, ha chiuso gli spazi di lavoro comuni e sanificato gli ambienti. «Raccolti dati e fatte interviste alle persone entrate in contatto con il lavoratore nei giorni precedenti al 23 febbraio».

Rafforzare l'oragnico medico

Dopo aver sentito anche il prefetto Vittorio Zappalorto, con il servizio Igiene e Sanità pubblica, il Porto ha convocato una riunione mercoledì mattina con l’azienda terminalista, anche alla presenza dei responsabili della sicurezza e del coordinamento del lavoro portuale. «Incontrati i vertici dell’ufficio di Sanità marittima aerea e di frontiera, con i quali si è convenuto di richiedere ai ministeri competenti un rafforzamento dell’organico medico della sede veneziana - conclude Musolino - Stiamo valutando di definire misure di sicurezza aggiuntive da concordare anche con i vertici nazionali di Assoporti, per far fronte alla riapertura del calendario crocieristico. Ringrazio enti e persone che hanno lavorato per gestire questa situazione. L’attività dei porti di Venezia e Chioggia prosegue dunque senza alcun allarme e la massima attenzione per la tutela della salute degli oltre 21 mila addetti che operano negli scali lagunari».

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