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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Dorsoduro / Campo Santa Margherita

Anarchici a Venezia, code sul ponte della Libertà per i controlli. Rabbia e paura. «Non si sa cosa aspettarsi»

I manifestanti si sono dati appuntamento sabato alle 15 in campo Santa Margherita. Solidarietà all'anarchico Juan Sorroche, in primo grado condannato a 28 anni: per lui martedì processo d'Appello a Mestre. Il volantino: «Siamo in guerra»

Code, rallentamenti del traffico, ingorghi e attese per chi doveva raggiungere Venezia venerdì. Verso sera poi la situazione si è ulteriormente complicata con attese e ritardi che a più di qualcuno hanno fatto pensare a un incidente o a un malfunzionamento del tram, perché in mezz'ora partendo da Mestre al massimo si poteva arrivare appena all'inizio del ponte della Libertà. Ma non per colpa di un sinistro stradale. Infatti tutti i mezzi delle forze di polizia schierate per i controlli erano in servizio di controllo in vista della manifestazione annunciata, e non autorizzata, degli antagonisti che sabato si sono dati appuntamento in campo Santa Margherita alle 15, senza dichiarare la loro presenza e con la volontà di esprimere solidarietà nei confronti del compagno anarchico Juan Sorroche, in primo grado condannato a 28 anni di carcere. 

Decine i mezzi delle forze dell'ordine e della polizia locale schierati alle porte di piazzale Roma. Gli occhi degli operatori sono rimasti puntati su targhe e volti di passaggio sul ponte fin dalla notte tra giovedì e venerdì. E andranno avanti a oltranza bloccando e identificando a campione, e quando necessario, anche se finora nessuno è stato fermato. Il livello di allerta è alto. Gli arrivi dei manifestanti della galassia antagonista preoccupano. In altre città come Milano e Torino la chiamata alla solidarietà contro il carcere in regime duro del 41 bis disposto per l'antagonista Alfredo Cospito, e da lui contestato con uno sciopero della fame che ne sta complicando le condizioni di salute, ha portato a guerriglie e distruzioni.

Per Venezia, città fragile e patrimonio dell'Unesco, dove il concentramento di queste forze è previsto in campo Santa Margherita sabato alle 15, il volantino spaventa come una marcia funebre. "Dopo aver condannato a morte Alfredo Cospito (...) il prossimo 28 marzo si svolgerà a Venezia il processo d'Appello contro il compagno anarchico Juan Sorroche, in primo grado condannato a 28 anni di carcere. Un compagno seppellito vivo in regime 41 bis, altri compagni e compagne condannati di fatto al carcere a vita. Sono i riflessi di una condizione riassumibile in tre parole: siamo in guerra". Una protesta che ne ingloba altre: No vax, No pass, "No alla militarizzazione imposta dallo scontro fra Nato e Federazione russa", aggregando identità che ci si aspetta arrivino alla spicciolata, senza striscioni né bandiere, senza fare massa, in modo da non dare nell'occhio.

Una condizione che i Cosp, le riunioni e le comunicazioni a tutti i livelli della forza pubblica hanno considerato da subito allarmante e degna di un piano massiccio di controllo del territorio. Tanto che il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha emesso due ordinanze. Una per imporre condizioni al commercio in campo Santa Margherita, con possibili limitazioni alla mobilità dei pedoni e dei mezzi acquei nelle aree circostanti, in nome dell'ordine pubblico e della sicurezza, e una per vietare l'asporto di bottiglie, bicchieri, lattine e contenitori in vetro e latta che spaccandosi diventano pericolosi per la sicurezza. Così, dalle 6 di sabato e fino alla dichiarazione di “cessata esigenza” i plateatici in campo Santa Margherita, rio Terà Canal, fondamenta Gherardini, campo San Barnaba e campiello Mosca dovranno essere chiusi e ritirati. «Se devo sgomberare ombrelloni e plateatico comunque tutta l'attrezzatura la metto all'interno del locale, quindi non posso aprire perché non ho spazio e non lavorerò». Una reazione tra il seccato e l'arrabbiato quella degli esercenti dei bar e ristoranti di campo Santa Margherita. Una giornata che lavorativamente è persa quella di sabato.

E dalle 12 i banchi del commercio ambulante in campo Santa Margherita non potranno svolgere attività di vendita. I negozi di campo Santa Margherita, rio Terà Canal, fondamenta Gherardini e campo San Barnaba toglieranno la merce, gli espositori e ogni altro arredo presente all’esterno. Molti degli esercizi hanno deciso che non apriranno Ma non solo. La preoccupazione ha spinto alcuni direttori scolastici ad anticipare il termine delle lezioni nelle scuole. Nessuna attività, ha stabilito il sindaco Brugnaro, potrà vendere per asporto bevande in bottiglie o in qualsiasi altro contenitore in vetro, in lattine chiuse o bottiglie di plastica tappate, sabato dalle 10 alle 23.55 o comunque «fino a cessate esigenze». Questo ha stabilito il primo cittadino dopo il tavolo tecnico che si è tenuto in Questura, in accordo con la Prefettura, condiviso a livello di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Oltre alla vendita l'ordinanza prevede il divieto di «trasporto senza giustificato motivo di qualsiasi tipo di bevande in bottiglie o qualsiasi altro contenitore in vetro, in lattine chiuse o bottiglie di plastica tappate: possono diventare pericolosi oggetti contundenti».

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