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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Mestre Centro

Il lungo serpentone nei luoghi di spaccio e degrado

A migliaia hanno partecipato, venerdì sera, alla manifestazione che si è snodata dalla stazione ferroviaria attraverso le vie Dante, Cavallotti, Piave e Carducci

Erano ben oltre un migliaio già alla partenza i partecipanti al corteo contro il degrado organizzato questa sera a Mestre, da un coordinamento di associazioni e realtà locali. I cittadini hanno risposto presente all'iniziativa, e hanno sfilato ordinatamente in fila, dietro un unico grande striscione con su scritto tre semplici parole, ma ricche di significato: "Riprendiamoci la città".

La manifestazione, come già annunciato in fase di organizzazione, si è mantenuta apartitica e senza secondi fini. E dunque nessun altro striscione o cartello era presente, se non qualche luce, flash di cellulare e lumino a simulare una fiaccolata. Il serpentone si è mosso lungo i luoghi simboli di degrado e delinquenza di Mestre, a partire da via Dante. Qui la marcia ha fatto subito una breve sosta, per ricordare il tragico incidente che lo scorso 19 giugno è costato la vita al 24enne malese Dembele Keoulé, travolto da una macchina mentre era in sella alla sua bici. Il corteo si è mosso poi lungo via Cavallotti, via Piave e Carducci, in direzione di piazza Ferretto.

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