La sicurezza protesta a Venezia: forze dell'ordine in corteo fino alla Regione
Stamattina le forze dell'ordine hanno sfilato per la città lagunare contro i tagli al settore che si stanno decidendo a Roma. Una rappresentanza è stata ricevuta dall'assessore Massimo Giorgetti
Circa cinquecento tra poliziotti, vigili del fuoco, forestali e altri corpi delle forze dell'ordine hanno protestato stamattina tra le calli di Venezia contro i tagli decisi dal governo Monti. "E' stata una manifestazione molto partecipata - commenta Diego Brentani, segretario del Siulp, sindacato unitario lavoratori di polizia - Non siamo andati davanti alle questure a protestare, ma davanti a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, perché la Regione è l'unico Ente eletto dai cittadini oggi".
Il corteo poi ha attraversato la città per raggiungere palazzo Balbi. Tra gli slogan e gli striscioni esibiti anche lo slogan: "Meno soldi alla sicurezza, più delinquenti liberi in città". I rappresentanti delle sigle sindacali sono stati ricevuti dall'assessore regionale alla Sicurezza Massimo Giorgetti, che ha espresso partecipazione per la situazione che gli operatori della sicurezza stanno vivendo. "I tagli che si preparano a Roma colpiscono prima di tutto i cittadini - conclude Diego Brentani - perché possiamo anche non avere benzina a sufficienza, ma ora si arriva al punto che tutto grava direttamente sulle persone".