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Cronaca Santa Croce / Piazzale Roma

Comunali furiosi, sono pronti a bloccare il Ponte della Libertà

Mercoledì prossimo in cantiere un corteo che potrebbe dividere in due la città. Si vuole un presidio fisso a Ca' Farsetti. Insegnanti in trincea

Città bloccata e divisa in due la prossima settimana. La rabbia dei lavoratori comunali infatti non si sopisce. Anzi, manifestazioni e proteste si alzano di livello. Mercoledì 24 settembre, dunque, sarà una giornata da segnare con il circoletto rosso per chi dovrà raggiungere la laguna attraverso il ponte della Libertà. Almeno stando a quanto riportano i quotidiani locali, secondo cui sarebbe in cantiere un corteo che attraverserà il ponte translagunare. Partenza da via Righi, poi scarpinata fino a piazzale Roma e da lì fino a Rialto. Busseranno alle porte di Ca' Farsetti per far lievitare se possibile ancora di più il tono della protesta.

Questa sarebbe la decisione presa dai lavoratori che si sono riuniti mercoledì al teatro Malibran. Guerra senza quartiere contro i tagli decisi dal commissario Vittorio Zappalorto, a costo di bloccare la città. Inizio corteo alle 9, poi con ogni probabilità saranno code e disagi (sempre che nel frattempo non si decida di raggiungere piazzale Roma con i mezzi pubblici). Dopo la manifestazione appuntamento in piazza Ferretto, dove dovrebbe essere organizzato un presidio fisso, dalle 16.30 alle 17, per sensibilizzare i mestrini sulla battaglia.

Si starebbe pensando anche a un presidio fisso davanti a Ca' Farsetti nei prossimi giorni, in modo da mantenere sempre viva la pressione sui dirigenti del Comune. Lotta dura viene annunciata anche da un'altra assemblea: in sala San Leonardo le insegnanti d'asilo si sono scagliate contro la rimodulazione del settore, che intende portare il rapporto tra maestre e alunni a uno a otto. All'orizzonte, oltre al corteo di mercoledì prossimo, anche altre iniziative come presidi fissi davanti alle municipalità o il rifiuto di firmare i registri sulle norme di sicurezza nel caso in cui qualche collega dovesse mancare all'appello per motivi di salute. In quel caso i rapporti salterebbero. Obiettivo far capire che in questo modo "un servizio d'eccellenza a livello nazionale diventerà di serie B".

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