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Cronaca Santa Croce / Piazzale Roma

Corteo studenti a Venezia: imbrattata Regione, banca e Fontego

Alle 9 di venerdì in centinaia hanno sfilato per il centro storico. Alcuni momenti di tensione. Musica e tanta rabbia per i problemi della scuola

C'erano non solo gli studenti delle superiori a piazzale Roma, ma anche gli universitari della Lista dei Saperi Critici (Lisc). Diverse generazioni con un unico comune denominatore: protestare contro le problematiche con cui ogni giorno il mondo della scuola si deve confrontare. Nel giorno dell'inaugurazione dell'anno scolastico tra l'altro, con cerimonia a Ca' Corner, sede della Provincia.

Erano in tanti alle 9 di mattina venerdì sul ponte di Calatrava, alcune centinaia. Alla testa del corteo (simile ad altri che hanno caratterizzato altre città italiane, comprese Padova e Vicenza) un maxi striscione: "Se questa è la buona scuola saremo cattivi studenti". Dietro alcuni fumogeni colorati, slogan e la parola d'ordine che da giorni ormai caratterizza gli inviti alla manifestazione #lagrandebellezzasiamonoi. Erano i ragazzi del Coordinamento Studenti Medi, mentre mezz'ora prima erano partiti i giovani della Rete Studenti Medi.

Corteo degli studenti a Venezia

Momenti di tensione si sono vissuti quando alcuni manifestanti davanti a una sede della Regione hanno scagliato uova, colla, colori sulla porta d'ingresso, appiccicando alcuni fogli che mettono nel mirino i rincari dei trasporti pubblici (materia appunto di palazzo Balbi). A documentare il blitz anche gli universitari della lista Lisc, molto sensibili a questo tipo di problematica. Poco più in là il blitz si è concentrato sulla sede di una banca. Identica azione con palloncini pieni di vernice, lacrimogeni, bombolette spray anche davanti alla sede dii un isitituto di credito. "Noi la crisi non la paghiamo", era lo slogan più ricorrente. Al lavoro la Digos per cercare di stabilire se ci siano gli estremi per delle denunce una volta che sono stati identificati i manifestanti che materialmente hanno imbrattato le due sedi. 

Di cortei, come detto, ce n'erano due: una parte ha continuato per strada Nova con musica a tutto volume e le bandiere rosse del Coordinamento Studenti Medi fino a Rialto, mettendo nel mirino il bisogno urgente di manutenzioni nei plessi scolastici (in due settimane un paio di casi di scuole allagate in centro storico). All'improvviso l'itinerario è stato scompaginato, decidendo di raggiungere Ca' Farsetti. Davanti ai manifestanti si è schierato un cordone di polizia. Dopo alcune trattative una delegazione dei giovani ha potuto raggiungere la sede comunale per affiggere uno striscione. Il corrteo della Rete Studenti Medi ha naturalmente toccato gli stessi temi, ma ha "virato" sul ponte degli Scalzi raggiungendo San Giacomo. Cercando durante la mattinata di approfondire temi riguardanti l'omofobia, la legge regionale sul diritto allo studio, l'edilizia scolastica e la rivalutazione dell'arte nei programmi scolastici

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