La lunga camminata è partita mercoledì di prima mattina, dalla cittadella scolastica di San Donà di Piave. Un lungo corteo composto da circa un migliaio di studenti degli istituti superiori si è snodato lungo le strade della città. Obiettivo quello di testimoniare la vicinanza alle vittime del terrorismo, una marcia pacifica contro le barbarie e gli atti di violenza ingiustificati contro l'umanità.

I ragazzi hanno percorso le arterie comunali principali, transitando in viale della Libertà e raggiungendo piazza Indipendenza dove si è tenuta una cerimonia in ricordo delle vittime di Parigi dello scorso 13 novembre, durante la quale ha preso la parola anche il primo cittadino Andrea Cereser. "Il mio augurio per il nuovo anno si riassume in tre parole: felicità, libertà, impegno - ha detto il sindaco - Non c’è felicità senza libertà. Ma la libertà non è fare quello che si vuole ma diventare quello che si vuole. Infine, libertà e felicità, non cadono dal cielo. Serve l’impegno. Vi auguro di essere liberi e felici, e di avere sempre la forza di impegnarvi per raggiungere la felicità e la libertà". Anche il dirigente scolastico dell'ICTS Leon Battista Alberti ha preso la parola durante la commemorazione: "Lo scopo della lucciolata è sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura della solidarietà, della pace e dell'attenzione verso gli altri, perciò questa è una vera attività educativa - ha spiegato - alla quale i ragazzi lavorano con impegno e passione per un lungo periodo, guidati anche dai loro docenti.  Ma in realtà essa è diventata anche l’espressione corale dello spirito della scuola nel formare giovani  liberi, responsabili  e consapevoli delle cittadinanza attiva".

Il lungo serpentone si è spostato poi fino al palazzetto dello sport in via Unità d’Italia, dove sono in programma per tutta la mattina discussioni e altri interventi. Il ritorno degli studenti negli istituti è previsto per le 12.30.

La manifestazione ha creato inevitabili problemi al traffico, seppur limitati, con la polizia municipale di San Donà e i carabinieri giunti sul posto per regolare il traffico e controllare l'ordine pubblico.