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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Più controlli nel quartiere Piave con presenza notturna dei militari

Si è tenuto oggi il primo Cosp coordinato dal nuovo prefetto Di Bari. Si è parlato anche delle misure per garantire la sicurezza a San Donà, Chioggia e Jesolo

A una settimana dal suo insediamento a Ca' Corner, il nuovo prefetto di Venezia, Michele Di Bari, ha coordinato giovedì mattina il primo Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica (Cosp), alla presenza del sindaco, Luigi Brugnaro, e dei rappresentanti delle forze dell'ordine e del corpo della polizia locale.

Priorità alla sicurezza di via Piave

Come aveva già accennato nel corso della sua presentazione alla stampa, tra le priorità del prefetto c'è il tema della sicurezza, in particolare nell'area più calda della città, quella a ridosso della stazione ferroviaria. E proprio della situazione del quartiere Piave e delle misure necessarie per contrastare e prevenire il degrado si è parlato nel coordinamento odierno. All'esito del confronto, è emersa la necessità di intensificare ancora le attività di controllo e vigilanza nel rione, per contrastare soprattutto lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il dispositivo di vigilanza, fa sapere la prefettura in una nota inviata alla stampa, sarà integrato con servizi aggiuntivi interforze più frequenti, con l'ausilio della polizia locale e delle unità cinofile. Nell'ottica di rafforzare la sicurezza, saranno coinvolti anche i militari dell'operazione "Strade sicure", che garantiranno la propria presenza durante l'orario notturno.

«Un'attenzione particolare è necessaria anche in altri comuni della città metropolitana, in cui ci sono situazioni che vanno seguite da vicino», aveva detto pochi giorni fa Di Bari. Anche questa questione è stata affrontata, con riferimento a San Donà di Piave, Chioggia e Jesolo. Nei territori è stata stabilita la necessità di un'intensificazione dei servizi di controllo coordinato, tenute conto le peculiarità dei diversi comuni.

In particolare, per San Donà è stata convenuta la necessità di focalizzare l'attenzione sul fenomeno dello spaccio che interessa i parchi cittadini; su Chioggia sono state valutate misure per risolvere situazioni di occupazioni abusive di immobili, mentre per Jesolo la necessità di migliorare le misure già intraprese la scorsa estate per contrastare gli episodi di "movida molesta" sul lungomare cittadino.

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