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Cronaca

Covid, il «caso Venezia» fa discutere. Funzione pubblica Cgil contro Ulss 3

Il sindacato: «l'azienda sanitaria si è nuovamente arroccata per evitare di discutere». La replica: «questo è il tempo dello sforzo comune. Continuiamo in prima linea nella ricerca di risposte al coronavirus»

La Funzione Pubblica Cgil torna sul «caso Venezia» dopo l'aggiornamento dei contagi Covid del presidente della Regione Luca Zaia, sabato. «Non è una tragedia - ha detto il governatore - continuiamo il contact tracing per individuare i positivi». Il segretario della sigla sindacale Daniele Giordano torna a parlare di «interventi urgenti per evitare di trovarsi nelle medesime situazioni vissute nei primi mesi dell’anno - si rivolge anche all'Ulss 3 - Non si risolvono i problemi della pandemia facendo finta che tutto vada bene arroccati nel fortino di via don Tosatto - dichiara -. Non vogliamo fare allarmismo, ma quando ci sono casi in ospedale, nelle aziende private, al Fatebenefratelli, nelle scuole, tra i vigili del fuoco, a Villa Salus, in Veritas e in altri posti di lavoro non si può parlare di normalità e l'Ulss 3, dopo una prima convocazione del tavolo sull’emergenza, si è nuovamente arroccata per evitare che si possa discutere di quanto sta accadendo», tornando a chiedere un potenziamento degli organici e la verifica da parte della Regione dello spostamento di pazienti positivi negli ospedali di comunità, «non vorremo che poi di eventuali possibili focolai fossero accusati i lavoratori».

La replica

La replica dell'azienda arriva poco dopo. «L'Ulss 3 con i suoi operatori e i suoi vertici è impegnata dall'inizio della pandemia, e nuovamente in questi mesi di ripresa del contagio, su tutti i fronti del contrasto al Covid-19 e non è certo Fp Cgil a evidenziare come si stia tornando a una situazione delicata e complessa, che è sotto gli occhi di tutti. Dall'aeroporto alla scuola, dal mondo del lavoro a quello dell'assistenza agli anziani, dalle case di riposo alle strutture sanitarie: su ognuno di questi fronti, nei fatti e non a parole, l'azienda sanitaria è impegnata quanto più possibile nella ricerca e nella messa in pratica di risposte operative. Questo è il tempo dello sforzo comune e del dialogo costruttivo, che però non può nascere dai toni che Fp Cgil si è abituata ad utilizzare; dialogo che, contrariamente a quanto afferma il sindacato è aperto con tutte le sigle sindacali che mostrino la disponibilità a un lavoro comune per un'azione ancora più efficace. A meno che Fp Cgil non pensi che davvero, in questo momento delicato e complesso, la risposta ai bisogni della gente sia la bassa polemica, o la minaccia di "azioni sindacali". Quanto a Noale, il presidente in conferenza stampa ha illustrato le corrette modalità di utilizzo degli ospedali di Comunità dentro le strategie anti-Covid, a cui l'azione dell'Ulss 3 è in tutto allineata».

La politica

Anche la consigliera comunale del Partito Democratico Monica Sambo sui contagi nel Veneziano. «È necessario che il Consiglio sia informato di quanto sta avvenendo. Siamo seriamente preoccupati - afferma - in relazione al cluster veneziano. Il Comune dovrebbe battersi per risorse aggiuntive alle case di riposo, sia per i costi maggiori che stanno sostenendo, sia per premiare il personale. Il sindaco prenda misure precise a tutela dei cittadini. Come gruppo consiliare invitiamo ad osservare le regole di prevenzione, a usare la mascherina e scaricare la app Immuni per evitare la diffusione dei contagi. Chiederemo di convocare con cadenza settimanale la commissione con delega sui temi della salute affinché vi sia un'informativa costante e una valutazione delle azioni da intraprendere».

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