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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Dolo

Ulss 13, ortopedia di Dolo: fiore all'occhiello dell'azienda, reparto in costante crescita

Ogni anno sono 2000 gli interventi eseguiti, con attenzione alle fasce più fragili della popolazione. Buona la risposta dei pazienti, aumentati del 13% nel 2015

Oltre 2000 interventi all'anno, divisi tra grande e piccola chirurgia. Grande attenzione alle fasce fragili della popolazione e la fiducia dei residenti e dei pazienti, che aumentano ogni anno del 13%. Tutto questo è l'ortopedia di Dolo, un reparto con un'importante tradizione all'interno del territorio dell'Ulss 13.

"Facciamo praticamente tutta la traumatologia - ha commentato Paolo Esopi, primario del reparto - Solo nel 2015 abbiamo eseguito 313 interventi del femore prossimale causati dalla frattura della testa del femore, la più frequente negli anziani, un tipo di operazione che registra annualmente un aumento dell'8%. Ci occupiamo della traumatologia degli arti inferiori e superiori e interveniamo sul rachide, eseguiamo tutta la chirurgia protesica di anca, ginocchio e spalla. Ricca la casistica di interventi di chirurgia del piede e della mano. "Lavoriamo sia con le tecniche tradizionali di chirurgia a cielo aperto - ha continuato Esopi - che mininvasiva, quella artroscopica, che in pratica interviene con piccoli fori sulla spalla o sulle ginocchia permettendo anche una ripresa post operatoria migliore. Di questo tipo di interventi ne eseguiamo circa 300 all'anno".

Il reparto di Ortopedia conta 47 posti letti a Dolo. Il corridoio che separa le degenze maschili da quelle femminili ospita gli spazi per l'attività ambulatoriale. Analoga attività ambulatoriale viene garantita anche all'ospedale di Mirano, dove vengono visitate 30 persone al giorno. Un fiore all'occhiello dell'Ortopedia di Dolo è l'ambulatorio per l'infanzia: da vent'anni, ormai, la struttura si occupa di correggere le deformità strutturali, per permettere al bambino di recuperare le corrette funzioni motorie. Sono circa una quarantina i bambini che vi accedono al mese, senza contare quelli che arrivano dal pronto soccorso, casi che riguardano soprattutto fratture alle braccia o alle gambe.

Grande la soddisfazione di Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell'Ulss 13. "I numeri - ha commentato - non sono sufficienti a descrivere la qualità del reparto di ortopedia, che è fatta anche da professionalità, specializzazione e dalla particolare cura riservata a quei segmenti di popolazione più deboli, come dimostra la ventennale esperienza dell'ambulatorio per l'infanzia. Certamente dal punto di vista strutturale dovremo intervenire per adeguare il reparto ai più moderni standard. Ma certamente partiamo da un dato acquisito: la buona qualità del servizio".

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