rotate-mobile
Cronaca

Il 2013 è stato un anno nero, sono 152 le crisi aziendali nel Veneziano

Lieve miglioramento nel secondo semestre, Venezia soffre comunque meno di Padova, Vicenza e Treviso. Lo dice il rapporto di Veneto Lavoro

Segnali leggermente positivi nell’ultimo semestre, ma le aziende veneziane continuano a soffrire. I numeri sono impetuosi è parlano di 152 situazioni di crisi in tutto il 2013, quella di Venezia è la quarta provincia più in difficoltà dopo Padova, Vicenza e Treviso. A fotografare la situazione è la relazione fornita venerdì mattina a Palazzo Balbi dal Rapporto 2014 di Veneto Lavoro, alla presenza del Governatore Luca Zaia e dell'Assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan. I dati sono stati illustrati dal direttore di Veneto Lavoro, Sergio Rosato.

Nel 2013 in Veneto si contano oltre 10mila aziende alle prese con fallimenti o liquidazioni. A livello regionale le aperture di crisi aziendali sono state 1.465 con 42.248 lavoratori coinvolti. La provincia con il maggior numero di crisi è Padova (272), seguono Vicenza (203), Treviso (185), Venezia (152), Verona (142), Rovigo (50) e Belluno (38). I posti di lavoro persi sono 18.600 nel settore, per la prima volta dal 2002 il tasso di occupazione è sceso al 63.3 percento.

Come affrontare questo drammatico panorama? Le aziende hanno fatto ricorso massiccio alla cassa integrazione, ma ovviamente non basta. In tutto il Veneto i numeri assoluti parlano di circa 171mila disoccupati, con picco massimo nel primo semestre del 2013. Il tasso di disoccupazione giovanile è di 25,3 percento. La relazione sottolinea pure il fatto che in Veneto funzionano molto bene i tirocini: in tutto il 2013 sono stati circa 25mila e nel 65% dei casi si sono trasformati successivamente in un reale rapporto di lavoro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il 2013 è stato un anno nero, sono 152 le crisi aziendali nel Veneziano

VeneziaToday è in caricamento