"Con il prezzo del petrolio sceso anche sotto i 30 dollari al barile, benzina e carburante a Mestre dovrebbero costare almeno il 20% in meno rispetto ai prezzi proposti in questi giorni dai benzinai della terraferma”. Questa l'accusa di Carlo Garofolini, presidente dell'Adico, che per sostenere la sua tesi ha confrontato l'andamento dei prezzi della benzina verde, basandosi sui monitoraggi periodici effettuati sul territorio.

"Emblematici i risultati - spiega Garofolini - Anzitutto, venerdì, con il prezzo del petrolio oscillante al di sotto dei 30 dollari al barile, i distributori della terraferma proponevano prezzi compresi fra 1,320 e 1,450 euro al litro. Nel 2012 la verde costava in terraferma 1,842 al litro, però da allora il prezzo del petrolio al barile è inferiore del 73,8%, essendo passato dai 114,57 dollari dell'agosto 2012 ai 30 circa di venerdì scorso".

Per Adico le speculazioni sono eccessive. "Sappiamo benissimo - ha proseguito - che il prezzo del carburante dipende per il 70% dalle accise e dai costi di fabbricazione. Però non si può dire che il prezzo del petrolio non incida sul costo finale. A nostro giudizio, visto il crollo del “barile”, gli automobilisti mestrini dovrebbero pagare il carburante il 20% in meno di quanto lo pagano ora".