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Cronaca

Intascò 500 euro al lavoro, croupier dovrà pagarne al Casinò 50mila

Il giudice lunedì ha condannato un cittadino dolese arrestato a dicembre 2013 a risarcire anche dieci colleghi per i mancati introiti

Il croupier si infilò i soldi del cliente nella cinta, visto che per contratto loro non possono avere tasche. Secondo il giudice aveva tutte le intenzioni di portarsi via quei contanti, senza consegnarli al Casinò di Venezia. Sentenza molto pesante per un cittadino dolese, nel frattempo licenziato, che venne arrestato a dicembre 2013 con l'accusa di aver cercato di rubare 550 euro da Ca' Noghera. Lunedì mattina è stato condannato al pagamento di 50mila euro di risarcimento, oltre che a un anno e tre mesi di reclusione, pena sospesa.

Come riportano i quotidiani locali, si sono costituiti parte civile anche dieci colleghi del quarantenne che dovranno essere risarciti con cento euro ciascuno per le mancate mance derivanti dai minori introiti registrati quella sera dalla Casa da gioco. L'arresto per furto aggravato scattò a fine dicembre 2013, dopo la segnalazione di un cliente che disse di aver visto il croupier prendersi i contanti consegnati da un giocatore in cambio delle fiches. Il tutto, secondo l'accusa, sarebbe stato immortalato anche dalle telecamere di videosorveglianza. Il maltolto, all'arrivo della polizia, sarebbe stato ancora presente tra i pantaloni del 44enne. La procedura prevede che alla consegna dei soldi il croupier li inserisca in un'apposita cassettina, per poi depositarli in cassa. Il condannato aveva spiegato che l'avrebbe fatto a fine turno.

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