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Cronaca Santa Croce / Piazzale Roma

Una "maschera" sul cubo del Santa Chiara: proposta a costo zero di una ditta padovana

Franco Bano, titolare di Eleni, lancia al sindaco Brugnaro l'idea di una copertura architettonica in stile veneziano: "Così è un pugno in un occhio per chi arriva a Venezia"

È una questione di appeal, secondo Franco Bano. Al titolare della padovana Eleni Srl, il "cubo" dell'hotel Santa Chiara in piazzale Roma proprio non va giù. E propone: "Salviamo la principale porta d’accesso di Venezia e cancelliamo l’inadeguatezza del cubo super minimalistico. Rimediare a questo pugno nell’occhio per chi arriva a Venezia si può, almeno sotto il profilo estetico".

Un invito rivolto esplicitamente al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, corredato da una proposta concreta: "La possibilità di intervenire architettonicamente per creare una 'maschera' in stile veneziano attorno alla facciata del 'cazzotto cementizio' (come l’ha etichettato Gian Antonio Stella) utilizzando le decorazioni architettoniche realizzate da Eleni, azienda di Villafranca leader nella produzione di elementi architettonici decorativi su misura". Il tutto a costo zero per la città.

L’imprenditore si dichiara "sconcertato e sconfortato" di fronte alle conseguenze estetico-visive dell'intervento: "Conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti, ma soprattutto dei milioni di visitatori che ogni anno sbarcano a Venezia per visitare l’architettura tradizionale veneziana. Questo progetto architettonico cambia profondamente l’immagine e l’aspetto della porta d’ingresso della città dei Dogi. Venezia appartiene a tutti, e in quanto patrimonio storico è città del mondo. E proprio per questo abbiamo il dovere di tutelarla".

L’idea del restyling, secondo la Eleni, è in linea con quanto espresso di recente dal rettore dell’università Iuav di Venezia, Amerigo Restucci, sull’opportunità di prevedere, con la prossima Biennale di Architettura, un concorso di idee ad hoc tra giovani progettisti. "In pochi giorni - sottolinea Bano - abbiamo già ricevuto decine di risposte di apprezzamento e offerte di collaborazione da parte di professionisti, studenti, cittadini. Auspichiamo di poter dare seguito ad un’alleanza istituzional-imprenditoriale per il bene della città lagunare, per salvaguardare l’immagine di Venezia nel mondo".

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