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Cronaca Scorzè / Via Ludovico Ariosto

Cuccioli abbandonati salvati in extremis nel fosso: "Erano denutriti e in stato d'ipotermia"

E' successo verso le 24 tra mercoledì e giovedì in via Ariosto a Scorzè. I passanti hanno chiesto subito l'aiuto dei volontari dell'associazione "Amici del Rifugio di Mamma Rosa"

Soccorsi denutriti e in stato di ipotermia nel fosso. Cosa sia successo è ancora difficile stabilirlo, ma con ogni probabilità c'è chi ha cercato di sbarazzarsi di 3 cuccioli di cane nel modo peggiore possibile: lasciandoli al loro destino nella notte. E' successo verso le 24 tra mercoledì e giovedì in via Ariosto a Scorzè, dove all'improvviso alcuni cittadini si sono accorti di quella presenza inusuale, chiedendo l'intervento dei volontari dell'associazione "Amici del rifugio Mamma Rosa". 

Si trattava di 3 cuccioli dentro un fossato, piuttosto sofferenti. Gli sventurati sono stati subito recuperati e portati in un ambulatorio veterinario del Miranese per le cure del caso. Fin da subito sui social, non appena la foto dei 3 cagnolini è stata pubblicata, lo sdegno si è allargato a macchia d'olio. L'ipotesi ritenuta più plausibile è che qualcuno abbia cercato di disfarsi di una cucciolata magari troppo difficile o costosa da gestire. 

"Da presidente dell'associazione e a nome di tutti i volontari, che sia abbandono o semplice mancata custodia da parte del proprietario, ritengo sia comunque ignobile che ancora oggi dei cuccioli di 60 giorni si trovino in quel posto e in quelle condizioni e che avvengano ancora fatti del genere - dichiara Fabio Marin, presidente dell'associazione - Stiamo cercando informazioni e non escludiamo di procedere con una denuncia in caso di segnalazioni concrete".

I cuccioli giovedì sono stati accuditi dai volontari degli Amici del rifugio Mamma Rosa, compreso il vicepresidente Mattia Prisco, il primo a intervenire dopo la richiesta d'aiuto dei passanti. Non appena gli animaletti si saranno ripresi, saranno adottabili. "Come associazione siamo impegnati nel terminare i lavori di restauro della nuova sede a Marano di Mira - conclude Fabio Marin - Sede che finalmente, dopo tre anni, potrà dare continuità a quello che per decenni è stato un punto di riferimento per tutti, cioè il rifugio Mamma Rosa in via bastiette a Mira".
 

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