Cure palliative, una vera e propria risorsa: più di 800 i pazienti seguiti nell'Ulss 12
Nella ricorrenza della XV Giornata Nazionale del Sollievo, domenica 29 maggio, patrocinata dal Ministero della Salute, il personale dell'Unità Cure Palliative sarà disponibile per dare, a chi lo desidera, le informazioni necessarie sull'organizzazione del servizio
Vere e proprie azioni mediche, le “cure palliative” sono fondamentali per chi vive la situazione della malattia terminale, o che non regredisce. Costituiscono una risorsa della medicina, di primaria importanza sia per il malato, sia per i suoi familiari: alleviano infatti la sofferenza, e insieme alleviano la fatica della malattia, per chi soffre e per chi gli sta accanto.
Nell’Ulss 12 veneziana, la rete di cure palliative è costituita prevalentemente da personale dedicato, che opera sia a livello domiciliare che in hospice. Coordina questa rete il dottor Giovanni Poles, specialista del settore: “Le cure palliative – spiega – sono l’insieme di interventi diagnostici, terapeutici ed assistenziali rivolti alla persona malata e al suo nucleo familiare. Sono finalizzate alla cura globale dei pazienti affetti da malattia con prognosi infausta, prevalentemente oncologica, che non dono più a trattamenti specifici. Le cure palliative sono realizzate con il supporto di vari professionisti per far sì che l’ammalato e la famiglia possano trovare una risposta completa”.
Nella ricorrenza della XV Giornata Nazionale del Sollievo (fissata per domenica 29 maggio) patrocinata dal Ministero della Salute, il personale dell’Unità Cure Palliative sarà disponibile per dare, a chi lo desidera, le informazioni necessarie sull’organizzazione del servizio nel nostro territorio. Sarà possibile dialogare direttamente telefonando allo 041.2608802 dalle 13.00 alle 16.00 dei giorni 27 e 31 maggio. “Nel 2015 – spiega il dottor Poles – le giornate di ricovero/assistenza erogate dalla rete di cure palliative (hospice e nuclei di cure) dell'Ulss 12 Veneziana sono state 35.121, per un totale di 827 pazienti oncologici assistiti. E’ fondamentale nel nostro territorio l’apporto di varie figure professionali e del volontariato che da sempre collabora con l’Azienda sanitaria in quest’ambito. Non solo quindi medici e infermieri ma anche psicologici, operatori sanitari, assistenti sociali e volontari”.
