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Cronaca Mirano

Dal basket con la Pagnossin all'imprenditoria: addio a Fiorenza Marin

Fiorenza, conosciuta anche a Mirano, si è spenta a soli 66 anni a quattro mesi dalla scoperta di un fatale tumore al cervello che non le ha lasciato scampo. Nota imprenditrice in tutto il Veneto, lascia il marito e due figli

Se ne è andata all'improvviso, come portata via alla vita da un battito d'ali inaspettato in una giornata qualunque d’estate. A soli 66 anni Fiorenza Marin, originaria di Cavriè di San Biagio di Callalta ma da molti anni residente a Treviso, si è spenta per sempre a causa di un fatale tumore al cervello. La donna era conosciuta è stimata anche a Mirano. La scoperta della malattia è avvenuta solo lo scorso 23 marzo a seguito di alcuni giorni di forti mal di testa che la tormentavano a tal punto da recarsi all’ospedale Ca’ Foncello per un controllo di sicurezza nonostante tutti in famiglia immaginassero si potesse trattare solamente di un semplice episodio legato alle “cervicali” di cui soffriva ormai da tempo. Il responso dei medici è però stato subito lapidario e Fiorenza, dopo dieci giorni di ricovero presso il nosocomio del capoluogo, è tornata a casa per passare gli ultimi mesi di vita con la sua famiglia che l’ha circondata di amore fino alle ore 5.30 di mercoledì quando il suo cuore, a distanza di soli quattro mesi dal terribile responso dei medici, si è fermato per sempre in un letto della “Casa dei Gelsi” di Treviso, struttura in cui si ritrovava ricoverata da circa una settimana.

«Mamma era una donna forte, piena di sé ed orgogliosa, ma con tutti era sempre di una dolcezza e bontà impareggiabile – dichiara affranto dal dolore il figlio 30enne Marco – Era la colonna portante della nostra famiglia e con lei condividevo tutto, avevamo un rapporto molto stretto. Inoltre, visto che anche io come lei ho sempre giocato a basket, è sempre stata la mia prima tifosa, anche quando giocavo in trasferta. Mi mancherà moltissimo, ma di lei conserverò un ricordo meraviglioso».

Ex giocatrice di basket nella storica squadra della Pagnossin Treviso agli ordini di coach Nadia Pausich (negli anni ’70 pre-Scudetto), Fiorenza si era poi dedicata con successo all’imprenditoria. Inizialmente aveva iniziato a lavorare come impiegata nel Gruppo Benetton ma poi, con l’amato marito, a Mirano aveva fondato e gestito per ben 25 anni un laboratorio di maglieria che riforniva proprio la nota azienda di Ponzano Veneto e che poteva contare su una cinquantina di dipendenti. Successivamente, entrambi i coniugi avevano gestito insieme, prima in franchising e poi in proprio in tutto il Veneto, anche i negozi “Tutto 1 euro” ed “Euroboutique”. Negli ultimi quattro anni, invece, Fiorenza si era dedicata ad aiutare il figlio Marco nella gestione dei due negozi “Gritti”, a Silea e Trebaseleghe, dediti alla vendita di sciarpe, borse ed accessori “made in Italy”. Appassionata del mare, della montagna e della lettura, Fiorenza era anche una tifosa di basket, tanto che seguiva con dedizione sia la NBA che il Treviso Basket al Palaverde.

La 66enne lascia dunque nel dolore il marito Renato Gritti, i figli Andrea con Alessia e Marco con Giulia, il fratello Bepi e la sorella Marisa, le amiche storiche Vilma Michielon e Milena Santoloci, oltre a tanti amici e colleghi che, appena avuto notizia della sua scomparsa, si sono subito stretti intorno alla famiglia in questo difficile momento della vita. Le esequie saranno celebrate venerdì alle ore 15.30 nella Chiesa Parrocchiale di San Lazzaro a Treviso e la salma verrà poi tumulata nel cimitero locale. Per l'occasione la famiglia non chiede fiori, ma eventuali offerte verranno devolute all’Associazione ADVAR Onlus.

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