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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Daniele Giordano è il nuovo segretario della Camera del Lavoro di Venezia

Classe 1980, è stato funzionario in Cgil nazionale con Guglielmo Epifani, segretario al dipartimento Mercato del lavoro, componente della segreteria nazionale della Funzione Pubblica. Nel 2019 è entrato nella segreteria metropolitana con delega al welfare

Con 112 votanti su 120 aventi diritto, è stato eletto segretario generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Venezia Daniele Giordano con l’87% dei voti in suo favore. Il neo eletto segretario generale della Cgil Venezia, Daniele Giordano, è nato a Morbegno, in provincia di Sondrio, l'uno novembre 1980. Ha avuto responsabilità nei movimenti studenteschi ed è stato coordinatore nazionale dell’Unione degli universitari e componente del Consiglio nazionale degli studenti universitari occupandosi di diritto allo studio.

Nel 2008 è stato funzionario in Cgil nazionale con Guglielmo Epifani, segretario al dipartimento Mercato del lavoro e Politiche giovanili, poi componente della segreteria nazionale della Funzione Pubblica occupandosi di Enti Locali, Terzo settore e Igiene ambientale di cui ha seguito anche il rinnovo del contratto nazionale. Nel 2011 è stato eletto segretario generale della Fp Cgil del Veneto e nel 2016 anche segretario della Funzione Pubblica Cgil di Venezia, proprio negli anni più complicati rispetto alle relazioni con l’Amministrazione comunale e la prima elezione a sindaco di Luigi Brugnaro.

Nel 2019 è stato eletto nella segreteria della Camera del Lavoro Metropolitana con la delega ai temi del welfare, del riordino istituzionale, delle politiche giovanili e dell’istruzione. Nella sua relazione programmatica Giordano ha evidenziato come il mercato del lavoro del nostro territorio sia fortemente precario e ha ricordato i dati di Anpal e Unionicamere che fotografano una diffusione di contratti a tempo determinato largamente maggioritari in tutti i settori: industria manifatturiera 51%, costruzioni 61%, commercio 60%, turismo 75%, servizi alle imprese 61% e servizi alle persone 62%. Emerge anche la bassa qualificazione delle proposte di lavoro dove le offerte per nuovi occupati senza nessun titolo di studio all’inizio del nuovo sarà pari al 36% del totale.

 «Sono necessari - ha ribadito Giordano - interventi strutturali a favore delle famiglie a tutti i livelli istituzionali sia sul piano fiscale che sul piano delle agevolazioni nell’accesso ai servizi pubblici. Serve intervenire in modo deciso a salvaguardia della sanità pubblica dove i tempi di attesa non vengono più rispettati e le famiglie sono costrette, sempre più spesso, a rivolgersi alle strutture private.» Nel suo intervento Giordano ha richiamato anche la necessità di ricostruire forti e proficue relazioni sindacali con istituzioni e controparti private per utilizzare tutti gli strumenti negoziali che possano migliorare la qualità del lavoro, dell’istruzione e ricostruire un tessuto economico e produttivo competitivo per qualità del lavoro e rispetto dei diritti dei lavoratori.

«Ci impegneremo - ha detto Giordano - per declinare fino in fondo l’idea di “sindacato di strada”, vicino agli ultimi, che si batte per cambiare le disuguaglianze crescenti ed estendere i diritti sociali e sindacali. Saremo in campo - ha concluso Giordano - con tutta la forza delle nostre idee e delle persone che rappresentiamo, lo faremo aprendo a tutte e tutti le sedi del nostro sindacato perchè proprio la Cgil vuole essere quel luogo di incontro e di confronto per costruire un’idea diversa di società e un cambio radicale del nostro territorio a partire da Venezia».

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