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Cronaca Chioggia

Chioggia chiede lo stato di crisi dopo il maltempo e l'acqua alta

Il Mose inattivo, ma anche le piene dei fiumi e le mareggiate: in questi giorni tutto il territorio comunale è stato colpito

La città di Chioggia è stata colpita duramente dal maltempo degli ultimi giorni: ieri, in particolare, tutto il centro storico si è allagato a causa del vento e dell'alta marea, che ha raggiunto una punta massima di 148 centimetri alle 16.40, senza essere arginata dal Mose. Il sindaco Alessandro Ferro ha chiesto alla Regione di dichiarare lo stato di crisi e ha scritto al commissario per il Mose, Elisabetta Spitz. «Non nascondo lo sconforto che abbiamo vissuto - ha detto Ferro - Il mancato sollevamento delle barriere ha causato notevoli danni alle abitazioni e alle attività economiche». Il sindaco ha chiesto «di conoscere le ragioni» di questa scelta e inoltre di sapere «a che punto sia la realizzazione della conca di navigazione alle bocche di porto di Chioggia», che garantirebbe ai pescatori la possibilità di lavorare anche con il Mose in funzione. Per la marineria chioggiotta, ha specificato, «perdere giornate di lavoro in mare è devastante».

Fiumi in piena

Una situazione particolarmente delicata si è verificata a Punta Gorzone, finita sott'acqua per la piena dei fiumi Brenta e Bacchiglione: al riguardo, anche il vicesindaco Marco Veronese ha scritto alla Regione invitando a lavorare assieme per risolvere i problemi degli abitanti della zona, realizzando le necessarie opere di messa in sicurezza. Sul tema ci sono già state delle riunioni: Veronese ricorda che «per procedere con le opere è necessario venga modificato il piano di assetto idrogeologico: il Comune si è detto disponibile a collaborare, ma il problema va studiato e affrontato insieme alla Regione».

Mareggiate

Infine il territorio chioggiotto sta facendo i conti con i grossi danni alla spiaggia di Sottomarina, così come a quelle di quasi tutto il Veneto. Anche su questo punto il sindaco ha interpellato la Regione «affinché si inizino tutti gli interventi di ripascimento necessari alla sistemazione del litorale», ribadendo «l’inefficacia del prolungamento dei pennelli da poco realizzato a Isola Verde» e «l'urgenza di individuare delle soluzioni a lungo termine» per Isola Verde e Sottomarina.

Sotto: Punta Gorzone

Punta Gorzone01-2

Protezione Civile a Punta Gorzone-2

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