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Cronaca

Il centro storico "ha tremato" per Beatrice: crolli, danni alla Marittima

Durante la bufera di domenica pomeriggio passante sfiorato da un barbacane in Frezzeria, transennata la zona dell'Accademia per l'instabilità di un'impalcatura, nave rompe gli ormeggi

Dopo la tempesta torna il sereno sul Veneziano. E con esso parte anche la conta dei danni. Beatrice, l'ondata di maltempo che avrebbe portato refrigerio su Venezia e provincia, nel tardo pomeriggio di domenica si è sfogata sul Veneto, causando anche un morto a Padova. Stamattina i vigili del fuoco sono impegnati  a espletare gli interventi rimasti in coda, tutti sulla Riviera del Brenta, specialmente a Mira. Alberi abbattuti o "appoggiati" alle case. Una quindicina di interventi che dovrebbero concludersi in mattinata.

Beatrice se ne va lasciando dei tramonti mozzafiato

Danni a macchia di leopardo un po' dappertutto. Ma è stato soprattutto il centro storico lagunare a tremare di paura. Un passante è stato sfiorato da un barbacane di una ventina di chili in zona Frezzeria. Avrebbe potuto essere una tragedia. Il pezzo di cemento è piombato a terra staccandosi da un palazzo non nuovo a questo tipo di episodi. La situazione di più difficile gestione, però, si è vissuta all'Accademia, dove un enorme cartello pubblicitario si è staccato dall'impalcatura del restauro in atto andando a colpire un venditore ambulante di nazionalità bengalese (per lui venti giorni di prognosi). Aveva deciso di ripararsi proprio nel punto in cui è caduto il cartellone. Sul posto si sono precipitati i carabinieri del Nucleo Natanti, i vigili del fuoco e il nucleo di Pronto intervento della polizia municipale. Alla fine la decisione di transennare l'area. Dell'accaduto è stata informato il pubblico ministero Alessia Tavarnesi, che potrebbe aprire un'inchiesta per individuare eventuali responsabilità.

In Marittima, invece, il forte vento verso le 18.15 ha staccato dagli ormeggi la Carnival Breeze, un "gigante del mare" lungo 305 metri, che con la "prua libera" è andata a colpire il pontile 18 dei taxi acquei. L'enorme mole del natante e le raffiche impetuose hanno determinato un "mix" che ha causato grande apprensione.

A Mestre molti gli alberi abbattuti. Uno si è schiantato sul casottino di ingresso di un parcheggio a pagamento in via Righi, mentre a Oriago di Mira una stalla è stata scoperchiata dalla buriana. Danni si sono segnalati anche a Dolo, Scorzé, Spinea e Mirano.

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