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Cronaca

Le mareggiate mandano il litorale ko: "Ci sono milioni di euro di danni"

Il maltempo domenica non ha risparmiato le località marittime veneziane. Chilometri di spiagge erosi dalla forza del mare, allagamenti e detriti. Il vento ha divelto alberi e cartelli

Due colpi da ko. E le località marittime del Veneziano devono loro malgrado alzare bandiera bianca. Il maltempo che ha imperversato ieri ha lasciato segni evidenti del suo passaggio, dopo quello altrettanto distruttivo di Ognissanti. Tanto temute, sono tornate le mareggiate, "gonfiate" dal persistente vento di scirocco che ha spirato a diverse decine di chilometri orari. Intere porzioni di spiagge sono andati distrutti. Specie a Jesolo, dove l'acqua si è "divorata" la terra della pineta.

 

Il sindaco Valerio Zoggia domenica mattia si è recato sul posto per vedere con i propri occhi quanto stava accadendo. Verrà chiesto lo stato di calamità. Tra detriti spiaggiati e dune di contenimento erose, tutto l'arenile è stato falcidiato. Dalla zona del faro alla pineta, passando per piazza Mazzini, piazza Milano o piazza Nember. Milioni di euro per le riparazioni e per "riconquistare spazio". Ancora una volta il locale "Terrazzamare" vicino al faro è andato sott'acqua. L'area di accesso di Cortellazzo è stata transennata per ore.

A Eraclea l'acqua ha vanificato tutte le operazioni di ripascimento dell'anno scorso. A Caorle si segnalano danni alla scogliera di lungomare Petronia e la spiaggia devastata a Porto Santa Margherita. Il costo degli interventi necessari si somma a quelli già individuati dopo l'ondata di maltempo di Ognissanti. Il livello delle acque del Rio Interno ha destato preoccupazione fino al pomeriggio, mentre la passeggiata basa della diga foranea è stata completamente allagata, alcuni massi, come dieci giorni fa, sono stati spostati dalla forza del mare.

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