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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Dolo

Cardiologia pediatrica: un migliaio i bimbi in cura a Dolo, lievita il numero di stranieri

Numeri di eccellenza forniti dall'Ulss13. Lievitano i bambini non italiani che hanno problemi al cuore. Il motivo più frequente di consulti e visite è il soffio cardiaco

Un migliaio sono i bambini che vengono seguiti regolarmente nella Cardiologia Pediatrica di Dolo, in crescita quelli appartenenti ad altre etnie. “Aumentano i bambini stranieri con problemi cardiologici – ha spiegato il primario della Cardiologia Daniele D’Este – e in molti casi questi problemi non erano stati evidenziati prima della nascita perché le loro mamme straniere si sottopongono con minore regolarità ad adeguati esami per una diagnosi prenatale”. E, in crescita, sono anche gli esami che vengono eseguiti, tanto che dal 2009 ad oggi si sono registrate circa 4mila prestazioni, di cui ben il 70% sono ecocardiogrammi. 

“Nel 2015 – ha continuato D’Este insieme alla responsabile del servizio pediatrico Maria Domenica Sorbo – l’attività di Cardiologia pediatrica è globalmente aumentata specialmente a causa dell’incremento delle richieste di ecocardiografia, specie per gli accessi esterni, ed è in crescita rispetto ai primi anni di attività di questo servizio. Le richieste di ecocardiogramma prevalgono per i bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni, mentre gli ecocardiogrammi di controllo vengono effettuati prevalentemente per i neonati e bambini fino a 5 anni. Una considerevole percentuale di ecocardiogrammi dà esito normale per tutte le fasce d’età, ma in particolar modo per i bambini tra i 5 e i 10 anni”. 

Le cardiopatie più gravi sono state riscontrante nel primo mese di vita (almeno due casi nell’anno 2015). La maggior parte delle anomalie cardiache sono più lievi e vengono seguite presso la struttura di Dolo, o vengono inviate, al centro di terzo livello: l’anno scorso dodici bambini sono stati inviati alla Cardiologia Pediatrica dell’Università di Padova o a Istituti superiori fuori regione. Il motivo più frequente di consulto cardiologico è stato il soffio cardiaco. Le altre cause (sincope, cardiopalmo dolore toracico e familiarità) sono maggiormente rappresentate nei bambini più grandi. 

“Se parliamo di ospedale amico del Bambino – ha detto il direttore generale della Ulss 13, Giuseppe Dal Ben – un concreto esempio è sicuramente il presidio di Dolo, grazie ad alcuni reparti, tra cui quello di Cardiologia dove è attivo un servizio pediatrico eccellente, sia nelle professionalità che nell’accoglienza e assistenza”. Un servizio importante, quello della Cardiologia pediatrica, che è stato evidenziato recentemente in un convegno tenuto nell'ospedale di Dolo, dal titolo: “Indicazioni alla visita specialistica cardiologica nei bambini”, evento che si è rivelato come momento di aggregazione e di scambio culturale allo scopo di fornire precise indicazioni alla visita specialistica cardiologica pediatrica e agli esami strumentali ad essa correlati.

Un incontro che si è articolato in vari momenti: dapprima sono state illustrate dalla responsabile del servizio della Cardiologia Pediatrica Maria Domenica Sorbo, le correlazioni tra l’embriologia e la clinica delle cardiopatie congenite, seguita dalle relazioni riguardanti il corretto approccio diagnostico al neonato con sospetta cardiopatia mediante  screening ossi metrico neonatale (dottoressa Anna Tramarin) e al bambino più grande raccontato in  una serie di quattro interventi effettuati in alternanza dalla dottoressa Maria Cristina Baratella e dalla dottoressa Maria Stefani, riguardanti l’importanza della storia clinica, dell’esame obiettivo, della corretta interpretazione dell’elettrocardiogramma e della valutazione di due tra i più frequenti sintomi per i quali il piccolo paziente viene inviato al consulto specialistico: la sincope e le palpitazioni. 

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