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Cronaca

C'è un esercito al lavoro a Venezia, è quello dei borseggiatori: "Ad agosto identificati in 120"

Tra calli e campielli, e soprattutto tra imbarcaderi e stazione ferroviaria, i "manolesta" sono in piena attività. La questura in 12 giorni ne ha identificati un centinaio. Denunce e fogli di via

Nel pomeriggio di venerdì, la volante lagunare ha accompagnato in questura tre nomadi di cui due in stato di gravidanza: C.S., 22enne, H.M., 35enne (nata in Bosnia), e H.Z., 29enne, tutte con numerosi precedenti per furto. Le stesse, residenti a Roma e incapaci di giustificare la propria presenza a Venezia, erano state notate da una pattuglia di militari dell’operazione “Strade Sicure”, in atteggiamento sospetto nei pressi di Campo San Polo. Prive di documenti, sono state bloccate dai poliziotti. Per due di loro il questore ha emesso il foglio di via obbligatorio. La terza è stata denunciata in quanto già colpita dal provvedimento, ma se n'era fatta un baffo. 

Si tratta solo dell'ultimo caso del genere. Secondo la questura, infatti, nei primi 12 giorni di agosto le pattuglie del commissariato San Marco e le volanti lagunari impiegate in centro storico hanno identificato 120 persone specializzate in borseggi (nella quasi totalità di etnia bosniaca e croata, con le eccezioni di 2 georgiani e un rumeno), di cui 47 minorenni. E' possibile che ci siano stati controlli "doppi" o che magari qualche ladruncolo abbiamo fornito nomi diversi in più occasioni, in ogni caso i numeri sono veramente elevati. Sono state anche denunciate 5 persone per furto, 2 per inottemperanza alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, 2 per inottemperanza al foglio di via del questore e 2 per violazione dell’obbligo di dimora, oltre all’arresto per rapina impropria di un cittadino algerino (M.R., 26enne) per il furto al chioschetto di campo Santi Filippo e Giacomo. Processato per direttissima, è stato condannato a 1 anno e 2 mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena, e rimesso in libertà.

DUE DENUNCIATE DALLA MUNICIIPALE - Sabato mattina sono state denunciiate invece dalla polizia municipale due donne, H.Z. di 29 anni e H.M. di 35 anni. La prima, H.Z., è ben nota agli uffici di polizia ed era già stata fermata per lo stesso reato martedì 9 agosto. Le due borseggiatrici sono state intercettate sul ponte della Costituzione: H.Z. teneva in mano una cartina, mentre H.M. la seguiva a qualche passo di distanza. Inizialmente le due si sono portate nei pressi dell'imbarcadero della linea per Murano ma, non trovando bersagli appetibili, si sono poi posizionate vicino all'imbarcadero della linea 2. Le due donne hanno allora seguito all'interno dell'imbarcadero una coppia di turisti orientali, con la donna che portava una borsa a tracolla di colore blu. Approfittando della ressa seguita all'attracco del vaporetto, le due borseggiatrici sono riuscite a sottrarre il portafoglio alla coppia. Dopo averlo svuotato, H.M. lo ha buttato sotto la passerella dell'imbarcadero. Immediatamente le due donne sono state fermate e il portafoglio recuperato. Nel corso della perquisizione personale, sono stati rinvenuti 150 euro che H.Z. aveva nascosto all'interno dei propri indumenti. Stante l'avanzato stato di gravidanza delle due fermate e in accordo con il sostituto procuratore, le donne sono state denunciate a piede libero per furto pluriaggravato.

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