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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Variante Delta, nel Veneziano rappresenta la quasi totalità dei casi

Aumenta la diffusione delle varianti in percentuale. L'analisi dell'Ulss 3

Guardia alta, mascherina, prudenza e responsabilità: l'Ulss 3 Serenissima valuta la presenza e l'incidenza delle varianti del Covid-19 anche nel Veneziano e ribadisce l'appello ai cittadini perché usino ogni attenzione. «Tutti sappiamo che uno dei pericoli di questa stagione - sottolinea il direttore generale dell'Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato - è la diffusione delle varianti del virus. Ebbene, il confronto tra la loro presenza in percentuale nel mese di giugno e nel mese di luglio, realizzato dal nostro laboratorio di genetica e citogenetica, ci dice che si diffonde con forza in particolare la variante Delta, detta indiana: se a giugno era responsabile del 47,1% dei contagi, a luglio rappresenta la quasi totalità, il 95,9%, dei casi analizzati«.

«Nel territorio del Veneziano così - conclude il direttore Contato - si replica in sostanza la situazione che si registra nel Veneto. La nostra estate non può essere vissuta con la spensieratezza che vorremmo avere. Occorre ancora, al contrario, tutelare la salute propria e dei propri familiari, usando ogni precauzione per non incorrere nel contagio e per non diventare strumenti del contagio stesso».

Veneziano: le varianti nel mese di giugno

  • Inglese (Alfa): 32,3%
  • Brasiliana (Gamma): 14,7%
  • Indiana (Delta): 47,1%
  • Altre varianti che non aumentano la pericolosità dal punto di vista epidemiologico: 5,9%

Veneziano: le varianti nel mese di luglio

  • Inglese (Alfa): 1,4%
  • Brasiliana (Gamma): 0%
  • Indiana (Delta) 95,9%
  • Altra variante che non aumentano la pericolosità dal punto di vista epidemiologico: 2,7%

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