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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Veneto, più di 8 morti al mese sul lavoro

Sono 65 i decessi in totale. Il maggior numero di infortuni mortali a Verona (15), a Vicenza (13) e a Venezia (12)

Nei primi otto mesi del 2022 sono 65 le vittime sul lavoro: 43 hanno perso la vita “in occasione di lavoro” e 22 “in itinere”, cioè nel percorso da casa alla sede di lavoro. Lo scorso anno a fine agosto erano 63 in totale. Questi i numeri di un dramma che non conosce fine in Veneto. E la regione è al terzo posto nella graduatoria nazionale, dopo Lombardia (74), Lazio e Piemonte (45). 

«L’incidenza di mortalità in Veneto è inferiore rispetto alla media nazionale – spiega Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza Vega Engineering di Mestre -. Ciononostante, non possiamo certo sottovalutare il fenomeno infortunistico, soprattutto considerando che in questi numeri, rispetto al 2021, sono quasi completamente spariti gli infortuni mortali per Covid. Ciò fa concludere che gli incidenti mortali accaduti durante il lavoro nel 2022, esclusi quindi i casi Covid, sono aumentati ancor di più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso».

La mappa del rischio morte sul lavoro

Per comprendere e definire meglio i confini dell’insicurezza sul lavoro in Veneto e in Italia, sulla base dell’incidenza della mortalità, l’Osservatorio mestrino ha ideato ed elaborato la mappatura del rischio di morte sul lavoro, dividendo l’Italia a colori proprio alla stregua della mappatura utilizzata durante l’emergenza pandemica. Da gennaio ad agosto 2022, il Veneto ha un’incidenza infortunistica di 20,7, inferiore al valore medio nazionale pari 22 morti sul lavoro ogni milione di occupati.

A fine agosto 2022, però, sono tre le province venete che si trovano in "zona rossa": Rovigo, Belluno e Verona. Ed è Rovigo la provincia veneta in cui i lavoratori rischiano di più (indice di mortalità pari a 43,1 infortuni mortali ogni milione di lavoratori, contro una media regionale di 20,7 e nazionale di 22). Seguono: Belluno (35,0), Verona (32,2), Vicenza (24,0), Venezia (23,0). Mentre a Padova e a Treviso che sono in zona bianca scendono rispettivamente a 10,4 e a 5,1.

Per quanto riguarda il numero dei decessi in occasione di lavoro nei primi otto mesi del 2022, sono 43 e vengono rilevati in provincia di: Verona (13), Vicenza (9), Venezia (8), Padova e Rovigo (4), Belluno (3) e Treviso (2).

Denunce di infortunio in aumento di oltre il 30%

Nei primi otto mesi dell’anno crescono del 32,1% le denunce di infortunio totali: erano 43.811 a fine agosto 2021, sono 57.857 nel 2022. Attività manifatturiere, sanità, trasporti e costruzioni sono i settori più colpiti. Alla provincia di Treviso la maglia nera in regione per il più elevato numero di denunce totali di infortunio: 11.286. Seguono: Vicenza (11.144), Verona (10.782), Venezia (10.715), Padova (9.614), Belluno (2.304) e Rovigo (2.012). Infine, sono 23.497 le denunce delle donne lavoratrici e 34.360 quelle degli uomini.

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