Il 2017 anno critico per l'inquinamento: quasi cento superamenti dei limiti di pm10 a Mestre
Dati diffusi dall'Arpav, che rileva come quello passato sia stato un anno difficile per le polveri sottili. Situazione peggiorata dalle piogge scarse, gennaio il mese peggiore
Aria avvelenata a Mestre e Venezia, i dati dell'Arpav evidenziano una situazione certamente non positiva per la salute dei cittadini. Il 2017 è stato un anno difficile per le polveri, con lunghi periodi critici in corrispondenza con stabilità atmosferica e scarse piogge nei mesi invernali, condizioni che hanno favorito l'accumulo del particolato nei bassi strati dell'atmosfera. Secondo l'agenzia ambientale "l'anno risulta particolarmente critico specialmente se confrontato con il 2016, caratterizzato invece da un inverno più piovoso, con frequenti episodi di pulizia dell'atmosfera".
Statistiche per il 2017
Il particolato atmosferico pm10 rappresenta la criticità più marcata per quanto riguarda la qualità dell'aria in Veneto e, più in generale, nel Bacino Padano. I dati anticipano la relazione regionale della qualità dell'aria, che comprende i dati relativi a tutti gli inquinanti atmosferici. Il mese di gennaio, a causa delle piogge sostanzialmente assenti o non significative, ha fatto registrare in quasi tutte le stazioni di pianura dai 10 ai 20 giorni di superamento del valore limite giornaliero, sui 35 giorni totali annui concessi dalla legislazione. Qualche esempio: alla centralina di via Tagliamento il limite è stato oltrepassato 94 volte, al parco Bissuola 77 volte. Per legge dovrebbe succedere al massimo 35 giorni all'anno.