Il bel tempo porta un aumento delle polveri sottili, Arpav: "Qualità in peggioramento"
Le centraline veneziane in queste ore stanno registrando livelli superiori alla norma di legge. Secondo l'agenzia ambientale regionale lo scenario è destinato a non migliorare
La parentesi primaverile che ha caratterizzato questo periodo ha determinato un possibile nuovo ristagno di sostanze inquinanti. Già nei giorni scorsi si sono registrati alcuni sforamenti di polveri sottili, ora a certificarli è l'Arpav, l'agenzia ambientale regionale. "La qualità dell'aria nel finesettimana è leggermente migliorata grazie a un buon rimescolamento termico diurno, anche se le concentrazioni di polveri sottili sono rimaste oltre il limite di legge in molte centraline della rete".
Secondo l'agenzia, nei prossimi giorni, almeno fino a mercoledì prossimo, la situazione meteo resterà stazionaria con inversioni termiche nelle ore notturne, che determineranno l'accumulo di polveri sottili. "La qualità dell'aria sarà complessivamente in lento e progressivo peggioramento e resterà oltre i limiti di legge su gran parte della regione", sottolinea l'Arpav. Dalla scorsa settimana, a causa delle condizioni meteorologiche poco favorevoli alla dispersione degli inquinanti, si sono avuti diffusi superamenti del valore limite giornaliero dei pm10.
Sabato si sono registrati 7 superamenti consecutivi del valore limite negli agglomerati di Padova, Vicenza e Rovigo. Va meglio nel Veneziano, dove il livello di allerta è ancora a 0, nonostante sia ancora recente il blocco agli Euro 3 diesel delle scorse settimane. La centralina Arpav del parco Bissuola in queste ore sta registrando valori già oltre la norma, così come quella di via Tagliamento e di via Beccaria, costantemente oltre i livelli di legge lo scorso weekend.
