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Cronaca

Incidenti sul lavoro: il Veneto tra i peggiori in Italia per le morti bianche

Le sigle sindacali venete di Cgil, Cisl e Uil hanno promosso un incontro sul tema per giovedì prossimo a Mestre: "In tutto ciò la crisi economica determina un effetto devastante"

I dati resi noti oggi dal rapporto dell’Inail non sono affatto tranquillizzanti e confermano il Veneto come la terza regione d’Italia per numero di incidenti sul lavoro. Nella regione sono avvenuti l’anno scorso 81mila 217 infortuni, un dato in leggero calo rispetto al 2010 che però va considerato alla luce della minor quota di occupati nei settori più esposti, quali edilizia e metalmeccanica, oltre che nella crescita del lavoro nero e della stessa precarietà occupazionale che portano a occultare o comunque a non denunciare molti eventi infortunistici (oltre il 20% del totale secondo l’Inail).

"In tutto ciò la crisi ha un effetto devastante e la sua acutizzazioIne rischia di accentuare i disinvestimenti sulla sicurezza e accrescere le condizioni di pericolosità - spiega in una nota la Cgil - Ancor meno confortante è il dato relativo alle morti sul lavoro che, mentre si presentano in decremento nel sud, nel centro e nello stesso nord ovest, nel nord est restano stazionarie restituendoci la tragedia di 226 vittime in un solo anno".

Allarmante la crescita delle malattie professionali che da tre anni crescono in modo considerevole (+16% tra 2008 e 2009; +22% tra il 2009 ed il 2010; + 10% tra il 2010 ed il 2011).

Per tenere elevata l'attenzione sui temi relativi alla sicurezza Cgil, Cisl e Uil veneziane giovedì prossimo organizzano l’appuntamento annuale con i delegati e il quadro attivo per fare il punto sulla situazione e decidere come operare nella provincia lagunare, oltre che sostenere la necessità di miglioramenti legislativi.

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