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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

L'Angelo continua ad attrarre future mamme da fuori: il 32% non sono veneziane

Numeri positivi del reparto di Ostetricia. Negli ultimi due anni, quasi un terzo delle partorienti provenivano da fuori Ulss 12. Nel 2016 si replicherà il numero di nati nel 2015

In un contesto in cui le nascite calano fortemente, l’Ostetricia dell’ospedale dell’Angelo conferma anche nel 2016 numeri in controtendenza. Evidentemente perché scelta da molte mamme, anche non veneziane, come luogo dove partorire. “La Ginecologia dell’Angelo si prepara a ripetere – spiega il direttore generale, Giuseppe Dal Ben – l’importante risultato ottenuto negli ultimi due anni, quando i nati sono stati 1.876 nel 2014 e 1.906 nel 2015. In questo 2016, a metà dicembre si sono già registrati quasi 1.800 parti, e arriveremo quindi anche quest’anno intorno a quota 1.900 neonati”.

Si consoliderebbe così, secondo una nota dell'Ulss12, il balzo in avanti rispetto al 2013, quando i nati all’Angelo erano stati circa 1.600, e si consolida la realtà, già evidenziatasi negli anni successivi, per cui il Punto Nascite dell’Ospedale dell’Angelo, debitamente potenziato, ha assorbito la chiusura della maternità del Villa Salus. "Il fatto che all’ospedale di Mestre, in un momento in cui la natalità segna nel Paese un calo complessivo del 7%, i numeri restino costanti è significativo - si legge nella nota - e si spiega anche con la forte attrazione che il Punto Nascite dell’Angelo esercita sul territorio circostante e non solo".

Negli ultimi due anni (2015 e 2016) il 32% delle mamme che hanno partorito all’ospedale dell’Angelo provenivano da fuori Ulss 12: sono state più di 500 in due anni le mamme che hanno partorito a Mestre provenienti dal Miranese, più di 350 quelle provenienti dal Trevigiano, una novantina quelle provenienti dal Veneto Orientale, una cinquantina quelle provenienti dalle Ulss del Padovano; un centinaio, nel biennio, le mamme provenienti da fuori dei confini del Veneto.

“L’ospedale dell’Angelo – commenta il primario di Ostretricia, Tiziano Maggino – sente di aver assolto in questi anni, anche sul fronte della maternità, la propria funzione di punto di riferimento per il territorio vasto. Mamme e papà riconoscono il Punto Nascite come polo sicuro e affidabile, si sentono garantiti quanto a una possibile emergenza perché all’Angelo è presente, al fianco dell’Ostetricia, un reparto di Patologia neonatale; ed è riconosciuta pienamente, ormai, la professionalità dei nostri operatori, la loro capacità di accoglienza, la disponibilità a dare risposte anche differenziate alle partorienti, prendendole in carico come persone in un momento delicatissimo e sensibile: risposte sempre diverse ma sempre appropriate alle esigenze delle mamme”.

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