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Cronaca San Donà di Piave

San Donà di Piave: picco di popolazione, boom di matrimoni e trasferimenti nella località

Comune mai così popolato, secondo il sindaco Andrea Cereser l'anno inizia nella fiducia. In tanti scelgono di spostare qui la residenza facendone il centro della propria vita

Residenti a quota 41.883. San Donà di Piave non è mai stata tanto abitata, secondo i dati diffusi dal sindaco Andrea Cereser. E questo è motivo di orgoglio, specie per il fatto che molti cittadini dei comuni limitrofi scelgono di andare ad abitare lì. Segno che la qualità della vita e dei servizi vengono giudicati elevati, al passare del tempo, così come la possibilià di trovare occupazione.

I dati diffusi dal Comune parlano chiaro. In 1.303 hanno scelto di spostare la propria residenza a San Donà, contro i 973 dell’anno scorso. Sono stati 105 i matrimoni celebrati, con una prevalenza dei riti civili, 59, rispetto ai 46 religiosi. 

Continua la contrazione della popolazione straniera, scesa a 4.573 residenti pari al 10,91 per cento del totale. Una percentuale ben distante dal picco del 12,18 per cento del 2012, dovuta però non solo a un rallentamento dei flussi migratori dall’estero. Sono stati 176 nel 2016 i nuovi italiani. Anche questo elemento può essere indice di un desiderio di stabilità e di investimento sul futuro. Lo conferma anche la natura dei 223 trasferimenti dall’estero che riguardano in grandissima parte ricongiungimenti familiari.

Nota dolente restano le nascite, che del resto, spiegano dal Comune, accomuna San Donà alle medie nazionali. A fronte di 312 nuovi nati sono state 383 le morti, confermando una tendenza all’invecchiamento della popolazione che dura ormai da decenni. Ma questo rappresenta la grande sfida per il futuro della località, conclude il sindaco.

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