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Cronaca

Rifiuti a Venezia, quanto incidono i turisti: ogni residente paga anche per altre 2 persone

I dati sulla raccolta differenziata a Venezia nel 2017 sono stati presentati da Veritas lunedì. La raccolta porta a porta ha portato dei benefici, come la diminuzione del numero di gabbiani

Un servizio di raccolta rifiuti basato non sui 260mila abitanti del Comune, bensì su 400mila. Ossia il complesso di chi a Venezia ci abita, ci lavoro o ci va in vacanza come normale turista. Come riportano i quotidiani locali, quello di Veritas è un servizio imponente, dal momento che ogni giorno 500 persone e un centinaio di barche si muovono per mantenere la città pulita. I dati sulla raccolta differenziata relativa al 2017 sono stati snocciolati lunedì nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del direttore generale della società, Andrea Razzini, cui è premuto sottolineare come quella di Venezia sia, tra quelle italiane, la città metropolitana più virtuosa.

Grande quantità di rifiuti

Secondo i dati forniti, Venezia produce pro capite un'enorme quantità di rifiuti, 849 chilogrammi. Una media certo falsata, dal momento che gran parte dell'immondizia è prodotta dall'enorme flusso turistico che interessa ogni giorno il Comune. Ogni giorno  286 netturbini e 150 piloti sono smistati per mantenere in ordine l'intero territorio, fornendo anche il servizio di raccolta porta a porta, che a partire da maggio sarà esteso anche al sestiere di Castello. Nel corso del 2017, gli operatori Veritas hanno anche effettuato più di 1600 (1657 per la precisione) servizi di recupero di oggetti abbandonati, per un totale di 2.032 metri cubi di rifiuti raccolti.

I dati della differenziata

La raccolta differenziata a Venezia supera di poco il 25%, a fronte di oltre l'80% raggiunto nel Sandonatese, ma come sottolineato da Veritas c'è un però. Nel 2016 infatti sono state raccolte circa 54mila tonnellate di rifiuti, 14mila delle quali destinate al riciclo. Tra le 40mila residue, però, quasi la metà è stato possibile differenziarla e recuperarla, specie la plastica (21% del totale recuperato).

Via i gabbiani

Il nuovo sistema di raccolta porta a porta, come specificato da Razzini, ha già dato i suoi risultati, soprattutto dal punto di vista della presenza dei gabbiani, vera e propria piaga, specie per i bar e i locali con plateatico. Fino a qualche tempo fa l'assalto degli uccelli bianchi era quasi una prassi, ora la riduzione della quantità di spazzatura lasciata fuori dalla porta, ne ha ridotto sensibilmente le presenze: a Santa Croce, ad esempio da 62 sono passati a 23, a fronte di una riduzione da 349 a 25 della spazzatura lasciata in calle.

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