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Martedì, 28 Marzo 2023
Cronaca

Anche gli immigrati soffrono la crisi, calano i soldi inviati in patria

Nella provincia di Venezia le rimesse inviate ai familiari (93,9 milioni di euro) sono calate del 3,7 per cento rispetto ai dodici mesi precedenti

Poveri immigrati. O, meglio, poveri anche gli immigrati. E’ crisi anche per loro, dato che nel 2013 hanno mandato a casa, nei loro Paesi di residenza, qualcosa come 1,3 miliardi di euro in meno (19,5%) dell'anno precedente a livello nazionale. Una brusca flessione che vale anche per Venezia (-3,7%). A far emergere quest’ulteriore aspetto recessivo della crisi economica è l’indagine “Le rimesse degli immigrati in provincia di Padova” per il periodo 2005-2013, elaborata dall’Ufficio studi e Statistica della Camera di Commercio di Padova in base alle informazioni ricavate da fonte Banca d‘Italia. Anche nel territorio euganeo nel 2013 si è registrato il valore più basso degli ultimi sette anni per quanto riguarda l'ammontare complessivo.

Il volume delle rimesse nel 2013 risulta, infatti, di 83,3 milioni di euro, pari al 20,1% del totale veneto (414,7 milioni). Se raffrontate al 2012 queste rimesse hanno subito una contrazione del 18,2%, percentuale che, tradotta in denaro, significa appunto 18,5 milioni di euro in meno. La difficoltà a inviare alla loro casa d’origine somme di denaro si era avvertita già nel 2012, anno in cui il calo ha toccato quota 17%.

Nel 2013 la provincia di Venezia in regione era la prima per somme di denaro inviate in madrepatria (93,9 milioni di euro per un 22,7% sul totale Veneto). Al secondo posto Padova, seguita da Verona e Vicenza. Mentre a Treviso il valore è di poco sopora la soglia di 60 milioni di rimesse.

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