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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Verso l'anno del turismo cinese, il più diffuso al mondo: "Nuovi itinerari specifici a Venezia"

Presentati a Ca' Farsetti i dati 2017 dei flussi in Italia ed Europa e i trend per il futuro. I cinesi "si spostano" verso la Penisola, considerata più sicura rispetto ad altri Paesi

Si è svolta a Ca' Farsetti la conferenza stampa di presentazione dei dati ufficiali del turismo cinese in Europa e in Italia. Per la prima volta il governo di Pechino (nella persona di Dai Bin, presidente della China Tourism Academy, organismo ministeriale preposto allo sviluppo del turismo outbound) ha illustrato i dati ufficiali sulle presenze nel biennio 2016-2017, con relativi trend di crescita. Un'anteprima della cerimonia che si terrà venerdì, quando le principali cariche europee e cinesi inaugureranno l'anno del turismo EU-Cina.

Il più grande mercato al mondo

Ha esordito Giorgia Pea, delegata della Città metropolitana alla cultura, che a novembre si è recata in missione a Fuzhou, esprimendo la soddisfazione per la scelta della città di Venezia per ospitare un evento che vuole intrecciare la cultura, il turismo e l'economia. Ha spiegato Dai Bin: "La Cina è il più grande mercato del turismo sia in termini di spesa che di numero di viaggi verso l’estero. In prospettiva, fattori quali maggiore reddito e ridotta burocrazia renderanno sempre più facile viaggiare per la classe media cinese. Dal 2012, infatti, la Cina, guida la classifica come top-spender per il turismo internazionale. Nel 2016 la spesa per il turismo internazionale da parte dei turisti cinesi ha raggiunto 261 miliardi di dollari, con un aumento del 12% rispetto all'anno precedente. Questa curva di crescita ha reso la Cina il più grande mercato nel turismo internazionale a livello globale, superiore agli Stati Uniti (123 miliardi di dollari) e alla Germania (79 miliardi di dollari). Le spese per i viaggiatori cinesi generano circa il 23% delle entrate turistiche nelle destinazioni di tutto il mondo”.

Meno Francia, più Italia

“Da quattro anni consecutivi la Cina è in vetta alle classifiche per il numero dei viaggiatori nel mondo – ha proseguito - Attualmente sono 129 milioni. La domanda di viaggi in Europa dalla Cina è in costante crescita, con 12,8 milioni di turisti nel 2016 e si stima arriveranno a 20,8 milioni all'anno nel 2022. Per dare un'idea dell'interesse verso l'Europa, il Nord America lo scorso anno ha raggiunto 3,1 milioni di presenze di turisti cinesi. La destinazione preferite in Europa è la Francia, anche se, considerando la sicurezza fisica come uno dei requisiti di base richiesti dal viaggiatore cinese, nel 2017 i viaggiatori cinesi si sono spostati su destinazioni come l'Italia, considerata un paese più sicuro, oltre che una destinazione da sogno, che ha raggiunto 1,4 milioni di turisti cinesi ed è in costante crescita”.

"Itinerari appositi a Venezia"

“E’ sempre bello riceve amici che vengono da molto lontano – ha dichiarato l'assessore al Turismo Paola Mar - ed è importante fare tesoro di quello che abbiamo ascoltato oggi per essere pronti a dare risposte e attenzioni al turismo cinese. Il Comune di Venezia, di concerto con altre istituzioni come la Fondazione Musei Civici e l'università Ca' Foscari, sta studiando come cambiare il proprio punto di vista. Stiamo studiando degli itinerari dedicati in modo specifico al turismo cinese che facciano riscoprire suggestioni, enogastronomia, arte della nostra città in modo da creare una piattaforma culturale in cui incontrarsi e in modo da far sentire il turista cinese in parte anche a casa sua".

Welcome Chinese

“Partner strategico per l'organizzazione di tutti gli eventi di promozione dell'anno del turismo Europa-Cina è Welcome Chinese – ha spiegato il presidente Jacopo Sertoli - l'unica certificazione ufficiale riconosciuta dal Governo cinese, dedicata all’ospitalità dei cinesi che viaggiano, emessa dalla China Tourism Academy in collaborazione con China Central Television (CCTV), rete televisiva nazionale, China UnionPay, unico circuito di carte di credito emesso in Cina. Il turista cinese ha abitudini e cultura profondamente diverse che influenzano enormemente le scelte sui viaggi: primo ostacolo quello linguistico, poi ci sono limitazioni sui pagamenti elettronici, diffidenza sulla sicurezza della persona, abitudini e usi. Welcome Chinese si occupa di trasferire agli operatori tutti quegli aspetti del ‘cosa vuole e cosa si aspetta il nuovo turista cinese’ e, contemporaneamente, di quali sono usi, costumi e abitudini dei paesi che visitano”. Se un primo obiettivo è quello di raggiungere una crescita dei flussi turistici Cina-Europa, il piano di promozione del 2018-Anno del Turismo Europa-Cina mira anche a sviluppare l’offerta europea e, parallelamente, a facilitare gli investimenti cinesi in UE. Tra il 2000 e il 2016, l'Italia si è piazzata al terzo posto tra le destinazioni degli investitori cinesi nel vecchio continente, a quota 12,8 miliardi di euro, dietro la Gran Bretagna (23,6 miliardi) e la Germania (18,8 miliardi). Le aziende italiane partecipate da soci cinesi sono 509 e fatturano 12,2 miliardi di euro.

All'evento hanno partecipato anche Eduardo Santander - direttore European Travel Commission (ETC), rappresentati dei colossi digitali cinesi, Barry Lin, direttore di Tuniu, Qiu Yin, portavoce di Tencent e Jenna Qian, vice presidente di Ctrip.


 

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