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Cronaca

Stop alle biciclette a Venezia: sequestro e sanzioni salate per i trasgressori

Approvata in Giunta la delibera proposta dal sindaco Brugnaro, per limitare l'uso selvaggio delle bici da parte dei turisti. Meno paletti per i residenti (ma comunque percorsi limitati)

Guerra aperta alla bici. Come riportano i quotidiani locali, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e l'assessore alla Polizia municipale Giorgio D'Este hanno fatto approvare in giunta una delibera che prevede sanzione e sequestro del ciclo per tutti quelli colti in flagrante in laguna: sia che siano in sella, sia che stiano portando il mezzo a mani.

Il provvedimento, che ora dovrà essere portato in Consiglio comunale, dovrebbe limitare le scorrazzate dei turisti per campi e campielli a bordo o di fianco alla propria due ruote. Ma sarà un provvedimento con delle limitazioni, che prenderà di mira i "foresti": tutti i non veneziani potranno percorrere a piedi e portando la bici a mano solo nel tratto compreso tra Piazzale Roma, il ponte di Calatrava e fondamenta Santa Lucia, ossia quella che conduce alla stazione ferroviaria, nonché nel tragitto tra calle Favretti e la chiesa degli Scalzi. I turisti, inoltre, non potranno assicurare la propria bici con catene a tutti quegli elementi che rappresentino arredo urbano o munumentale.

I residenti in laguna, invece, potranno condurre la bicicletta, sempre e solo a mano, anche in centro storico, ma solo nel percorso più breve tra piazzale Roma e la propria abitazione. Eccezione anche per i bambini: tutti i minori di 8 anni, infatti, potranno correre in sella alla propria bici, ad eccezione di alcune aree centrali, tra le 9 e le 13 e dalle 15 alle 19, in tutti i giorni della settimana.

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