Terna ha avviato, nella laguna di Venezia, i lavori di rimozione delle fondazioni in calcestruzzo armato, ora in disuso, dei 19 tralicci elettrici la cui demolizione è avvenuta nel corso del 2019. È la fase conclusiva dell’opera di ammodernamento della rete elettrica lagunare che ha consentito complessivamente la rimozione di 6,5 chilometri di linee aeree e 24 sostegni, 5 dei quali sulla terraferma.

Via le linee elettriche aeree

Il riassetto è stato reso possibile dall’entrata in esercizio delle due linee in cavo interrato Sacca Serenella - Cavallino e Fusina 2 - Sacca Fisola, fondamentali «per garantire maggiore efficienza e sostenibilità dell’alimentazione della città di Venezia». Con la demolizione delle fondazioni, Terna libera definitivamente dall’impatto delle infrastrutture elettriche un’area di grande pregio paesaggistico ripristinando, nelle aree interessate, l’habitat lagunare.

Lavori

I lavori inizieranno con la rimozione delle strutture in calcestruzzo armato fuori acqua ed il loro trasporto in terra ferma; verrà poi posizionata intorno a ciascuna fondazione una struttura metallica di contenimento all’interno della quale si procederà alla movimentazione del materiale e alla messa in luce dei pali di fondazione. Successivamente, si procederà al taglio delle fondazioni ad una profondità di 2 metri al di sotto del fondale, al carico dei materiali di risulta ed al loro trasporto in terra ferma per lo smaltimento. La attività si concluderanno con la rimozione delle strutture metalliche precedentemente installate e con il ripristino del fondale. Terna prevede di completare l’intervento entro la fine dell’anno.