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Cronaca Dorsoduro / Campo Santa Margherita

Movida a Santa Margherita, il comitato: «Problema di ordine pubblico» VIDEO

«Free climbing sul campanile mozzato alle 3 della notte, fra urla e schiamazzi». Crovato: «Chiedo permesso fra la gente che urina in calle per entrare a casa». Continuano i controlli di carabinieri e polizia locale. Sambo: «Basterebbe che l'amministrazione facesse il suo dovere»

«Santa Margherita non è più vivibile». Il comitato che porta il nome del campo, composto da 200 famiglie residenti in zona, mostra video e foto del clima che si respira, racconta, specie di sera dalle 22 quando scatta l'orario di una movida che nel fine settimana sembra non conoscere regole né limiti. «Ecco qui cosa facevano alle 3 del mattino qualche giorno fa - racconta Maurizio Crovato, mostrando un video - Uno si è messo a fare free climbing (arrampicava) sul campanile mozzato (la parte superiore è stata demolita nel 1800 perché era pericolante) del campo e una folla di decine di ragazzi attorno lo riprendeva e lo incitava urlando. Mentre rientravo a casa l'altra sera - continua Crovato che abita poco distante - c'erano ragazze che urinavano in calle e altri seduti a sbraitare volgarità sul portone, cui ho dovuto chiedere permesso per entrare, ed ero con mia nipote di 12 anni. A mia figlia, che qualche volta è in servizio fino a tardi, dico mi raccomando, cellulare sempre acceso, con il cuore in gola perché ormai si aggrediscono con i cocci delle bottiglie di vetro».

Sporcizia, immondizie ovunque e degrado sono state denunciate anche dalla partecipata Veritas che gestisce il servizio rifiuti in città. All'alba di domenica scorsa la società si è trovata di fronte un disastro ed è dovuta ricorrere ai ripari mandando 4 operatori a recuperare chili di ogni tipo di rifiuto, dai cartoni alle bottiglie, dagli imballi ai bicchieri, tutto accatastato nei bidoni stracolmi, rovesciato a terra e sparso in ogni angolo del campo. «Non dico che succede solo qui - prosegue Crovato - Ma se anche ci fosse un solo anziano disturbato dagli schiamazzi, dalle risse, dalle aggressioni fino all'alba, bisognerebbe porvi rimedio. Anche con una stretta sulla vendita di alcolici, almeno oltre un certo orario. Sono comprensibili le esigenze di chi lavora e si sta riprendendo dalla crisi, ma siamo oltre ogni limite. E sì, servono più poteri ai sindaci. I Paesi civili -  dice Crovato - mettono in galera persone moleste e in stato di ubriachezza. Se uno urina, grida, bestemmia, la polizia dovrebbere poterlo trattenere». 

«I residenti che abitano nelle zone prese d'assalto tra Rialto e campo Santa Margherita non ce la fanno più - dichiarano la capogruppo Pd in Comune Monica Sambo e la capogruppo Pd in Municipalità di Venezia Stefania Bertelli - Le immagini che sono circolate in questi giorni parlano chiaro. Oltre al disagio per i residenti a causa di rumore e sporcizia, si devono aggiungere i problemi di carattere sanitario per gli assembramenti e lo scarso uso dei dispositivi di protezione come le mascherine. Basterebbe che il Comune facesse il suo dovere: controllo sugli assembramenti e sugli orari, pulizia costante. Ricordiamo che dal 2014 al 2020 nei sestieri di Dorsoduro, Santa Croce e San Polo si è invece passati da 12 a 5 unità di polizia municipale». Continuano i controlli delle forze dell'ordine, carabinieri, polizia, municipale in Erbaria, agli Ormesini, a Santa Margherita e in centro storico, che saranno rafforzati nei fine settimana e nelle ore notturne. Sul tema il consigliere comunale Giovanni Andrea Martini (Tutta la città insieme!) ha presentato un'interrogazione.

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