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Cronaca Jesolo / Largo Augustus

Ruba lo smartphone poggiato sul tavolino, ma il ladro è nelle banche dati: denunciato

Ha agito a Jesolo la scorsa notte, c'è stato un inseguimento ma quando è stato acciuffato si era liberato del maltolto. I carabinieri però lo hanno individuato successivamente

Un personaggio decisamente irrequieto, con un "curriculum" criminale fatto di furti, minacce, danneggiamenti, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e violazione delle misure di sicurezza. Ecco perché G.M., 23enne nato in Senegal e domiciliato a Marcon, è subito entrato nella lista dei sospetti in seguito a un furto andato in scena a Jesolo, venendo riconosciuto senza dubbi dalla vittima.

Il fatto nella notte tra il 13 ed il 14 di agosto, nel tratto di arenile antistante largo Augustus. A subire il furto è M.G., studente residente a Jesolo: appoggia momentaneamente il suo smartphone su un tavolino, ma all'improvviso uno sconosciuto passa di là e con movimenti rapidi si impossessa del telefono, fuggendo subito a gambe levate. Lo studente si accorge dell'accaduto e insieme ad un amico si mette all'inseguimento del malvivente, placcandolo poco dopo. Solo che nel frattempo il ladro si è liberato della refurtiva: inutile la ricerca nelle tasche e nello zaino, il cellulare non c'è.

La vittima del furto, però, non ha dubbi, così si reca alla stazione dei carabinieri di Jesolo e racconta l'episodio, descrivendo il sospetto. Dopodiché, messo di fronte alle immagini di vari malviventi noti alle forze dell’ordine, riconosce l'autore del furto. A quel punto i militari dell'Arma procedono nei confronti del senegalese con la denuncia per furto aggravato, oltre che per inosservanza al foglio di via dal Comune di Jesolo che gli era stata assegnata in precedenza per altri reati. Probabile che il malvivente al momento della fuga abbia lasciato la refurtiva ad un suo complice, comportamento non nuovo per chi è specializzato in questo tipo di attività. Per fortuna il danno, di circa 250 euro, era coperto da assicurazione.

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