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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Marghera

Deposito Gnl, comitati preoccupati: "Rischi alti e inquinamento", osservazioni al ministero

Un documento dell'Assemblea contro il rischio chimico elenca le insidie dell'impianto previsto a Marghera. Timori per la pericolosità del gas. Venice Lng: "Tutto sarà sottoposto a Via"

Le osservazioni al progetto Gnl inviate al ministero dell'Ambiente per chiedere maggiori garanzie sull'impianto previsto a Porto Marghera. Il documento è firmato da Roberto Trevisan, portavoce dell'assemblea permanente contro il rischio chimico Marghera, e Franco Rigosi, di Medicina Democratica. Dal punto di vista ambientale vengono sottolineati i dubbi sulla prestazione ecologica del Gnl, visto che il metano "concorre in modo significativo all'effetto serra, quindi non è lo strumento ottimale per limitare le emissioni del settore trasporti entro il 2050 come sancito dall'accordo di Parigi". Ma non è l'unico problema rilevato. "L'invio delle osservazioni - spiegano i firmatari - rientra in un percorso di controllo e monitoraggio del progetto da parte di comitati e associazioni con l'intento di garantire la massima trasparenza, valutazione oggettiva e partecipazione dei cittadini in un confronto pubblico permanente con le aziende promotrici, come stabilito nell'assemblea pubblica di Malcontenta del 9 aprile scorso".

Ambiente

Si parte dal rischio idraulico: "Nel 2007 quest’area è stata del tutto allagata - ricorda Trevisan - E non si dice nulla in caso di alte maree eccezionali. Bisogna imporre almeno la sopraelevazione delle pompe e delle parti più delicate degli impianti". Quindi la questione inquinamento dell'aria: "I dati relativi soprattutto al traffico, navale e auto (previste 50 gasiere, 474 rimorchiatori, bettoline, autocisterne), vengono confrontati con i limiti, ma questo non ha senso perché il nuovo inquinamento si somma ai dati attuali già fuori limite per molti parametri, (PM10, PM 2,5, Nox)".

Sicurezza

Secondo le osservazioni "il pericolo maggiore è l’incendio o l'esplosione della miscela di Gnl". Ma c'è anche la considerazione che "le aree del progetto rientrano in fascia di rispetto di aree a rischio di incidente rilevante limitrofe, e non è stato calcolato nessun rischio per casi di incidenti limitrofi se non il blocco impianto. Non è valutato il rischio collisione navi gasiere e bettoline nei canali di Marghera e canale dei Petroli con altre navi, comprese quelle da crociera che si vorrebbero far arrivare a Marghera". Si fa presente inoltre il rischio di attacco terroristico, che "non è valutato e quindi non sono predisposti dispositivi antintrusione opportuni". Infine "non valutato l’aumento di rischio sulle strade, già molto trafficate, di tante autocisterne con questo combustibile (sarebbero 48 al giorno)".

La replica di Venice Lng

"Venice Lng - si legge in una nota della società - è lieta della partecipazione attiva della popolazione al dibattito circa il progetto di deposito di Gas naturale liquido a Porto Marghera. Durante l’assemblea pubblica, convocata dalla Municipalità di Marghera lo scorso 9 aprile, Venice Lng ha risposto a tutte le domande della platea intervenuta a Malcontenta, fornendo risposte tecniche puntuali sui temi sollevati e il punto di vista di Venice Lng, che non sempre ha coinciso con le osservazioni formulate dagli interlocutori. Tali osservazioni, come previsto da iter autorizzativo, saranno raccolte dal Ministero dell’Ambiente e verificate nell’ambito della procedura di Valutazione di impatto ambientale e di rilascio del nulla osta di fattibilità. Per ciascun argomento saranno gli enti preposti all’interno della procedura di via e di rilascio del nulla osta a valutare le osservazioni nel merito, verificando - senza margine di dubbio - quanto proposto da Venice Lng, sia in termini di benefici generati, sia relativamente ai possibili impatti del deposito, nonché rispetto a tutte le norme nazionali e internazionali alle quali questo genere d’impianto si deve attenere".
 

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