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Cronaca Chioggia

No gpl Chioggia, attacco al governo: «Manifesteremo a Roma»

Il comitato commenta amaramente la memoria presentata dall'avvocatura di Stato contro gli appelli del Comune e Wwf

La memoria presentata dall'avvocatura di Stato ribadisce che il deposito di gpl in costruzione a Chioggia è legittimo e che rispetta i criteri di impatto ambientale. E quindi, in rappresentanza dei ministeri Mise (sviluppo economico) e Mibact (beni culturali), «chiede al Consiglio di Stato di rigettare gli appelli presentati dal Comune di Chioggia e dal Wwf». In pratica si riconferma lo scontro "in casa" tra amministrazione locale e governo, entrambi 5 Stelle. Il ricorso sarà trattato nell'udienza del 24 gennaio.

«Impegni non rispettati»

Per Roberto Rossi, del comitato No Gpl, «i ministri Di Maio e Bonisoli avrebbero potuto e dovuto far valere la voce che viene da un territorio» che ha espresso un'appartenenza politica in linea con quella governativa e «che si sarebbe aspettato coerenza dal proprio responsabile nazionale con quanto dichiarato a Chioggia in campagna elettorale». «Vergogna per una politica che non rispetta gli impegni presi - commenta - e che si nasconde dietro alle posizioni dei dirigenti non avendo la capacità né il coraggio per modificare le decisioni assunte da chi li ha preceduti».

Manifestazione a Roma

Secondo Rossi, in questo momento «cittadini e amministrazione della sesta città del Veneto sono lasciati completamente soli a risolvere un problema enorme che potrebbe segnare il futuro delle prossime generazioni. Per questo motivo, ora più che mai, è necessario far sentire la nostra voce a Roma, ed è per questo che il Comitato organizza una manifestazione a Roma il prossimo 24 gennaio davanti a Montecitorio».

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