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Cronaca

Sequestrato a Fusina deposito abusivo con 70mila metri cubi di rifiuti

L'indagine della guardia costiera su due aree adiacenti al terminal portuale

Due aree di 10mila metri quadri complessivi adiacenti al terminal portuale di Fusina su cui erano state depositati complessivamente 70mila metri cubi di materiale di escavo e proveniente da demolizione, rifiuti speciali, idrocarburi esausti ed automezzi in stato di abbandono. È quanto hanno sequestrato i militari del nucleo operativo di polizia ambientale della capitaneria di porto di Venezia, su esecuzione di un decreto del gip. 

Il sequestro arriva al termine di un’indagine per realizzazione e gestione di una discarica non autorizzata di rifiuti avviata l’estate scorsa, nell’ambito del monitoraggio ambientale delle aree portuali e delle zone ricadenti nel sito di importanza nazionale (SIN) di Marghera disposta dal Ministero della transizione ecologica. Anche attraverso fotografie satellitari liberamente accessibili tramite il web, la guardia costiera ha scoperto che l’attività di deposito si sarebbe sviluppata dopo il 2017, in concomitanza con alcuni interventi di escavo effettuati nella zona e sarebbe proseguita fino a oggi.

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