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Cronaca

Dichiarano sedi operative che non esistono, sei titolari denunciati

Si tratta di legali rappresentanti di società di noleggio per i collegamenti nautici con Venezia. Intanto la Finanza sequestra cinque motoscafi

A più riprese si sono rincorse notizie su sequestri di motoscafi da parte della guardia di finanza. Il motivo principale è sempre quello: il presunto trasporto irregolare di persone. Con conseguenti lamentele dei tassisti. A finire nel mirino è la detenzione della licenza rossa, concessa da comuni fuori Venezia. Con quel nulla osta si possono trasportare passeggeri da o per Venezia. Ma non con origine e destinazione del servizio sempre nella città lagunare. Tradotto: un titolare di licenza rossa può trasportare i passeggeri da Mira a Venezia, ma lì (non avendo la licenza adatta) non può scaricarli e ricaricarli a bordo per poi portarli in un'altra località del centro storico lagunare.

I controlli delle fiamme gialle si sono concentrati proprio su questo, che dichiara come per questo motivo siano stati quattro i motoscafi multati e sequestrati negli ultimi tempi. Anche sulla base delle dichiarazioni dei passeggeri. Le imbarcazioni requisite avevano la licenza rilsciata dai Comuni di Mira e Jesolo. Mentre uno dei quattro motoscafi è già stato confiscato dal Comune di Venezia, visto che, secondo la Cassazione "l'esercizio dell'attività di trasporto di persone fuori dai vincoli imposti dai regolamenti comunali equivale all'esercizio abusivo del trasporto stesso".

Un altro motoscafo era stato sequestrato mesi fa sempre per trasporto abusivo di passeggeri, ma in questo caso il natante formalmente operava come noleggio da diporto. Stesso destino dunque: confisca da parte del Comune di Venezia. Nei guai poi sono finiti anche i rappresentanti legali di sei aziende titolari di autorizzazioni di noleggio con conducente, rilasciate da diversi Comuni. Quest'ultimi sono stati denunciati per falso ideologico in atto pubblico, avendo attestato la disponibilità di sedi operative nel territorio dei Comuni da cui avevano chiesto il rilascio del nulla osta. Secondo le fiamme gialle, queste sedi, non esisterebbero.

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