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Cronaca Marghera / Via Bastie

Raffica di fucile contro il muro di casa, paura per un 73enne di Mira

Venerdì notte il gesto intimidatorio, su cui ora indagano i carbinieri. I colpi sono estati esplosi dalla strada, forse a bordo di un'auto

Dieci pallottole conficcate nel muro esterno e nella portafinestra di casa sua, a Mira, in quello che sembra uno spaventoso atto d'intimidazione vecchio stile; questo è quello che ha raccontato un 73enne residente in via Bastie quando, venerdì notte, ha allertato le autorità dopo la gragnola di colpi. A riportare la vicenda è il Gazzettino, che spiega anche come al momento le indagini sembrino però ferme ad un punto morto.

UNA RAFFICA CONTRO LA CASA – Stando a quanto scoperto dai militari dell'Arma intervenuti sul posto, che sono riusciti a recuperare dal terreno intorno all'abitazione un bossolo esploso e un'ogiva, i proiettili utilizzati sono di calibro 7,62, un tipo di munizioni reso famoso perché standard dei kalashnikov sovietici (armi che per decenni sono state l'asso nella manica dell'esercito russo così come dei tanti ribelli e criminali di tutto il pianeta che le importavano di contrabbando dai territori dell'ex Urss); in ogni caso non si tratta di proiettili adatti al caricatore di una pistola, e questo dettaglio getta una luce ancora più inquietante sull'intera vicenda. Altri indizi, però, mancano completamente: impossibile capire chi possa essere stato e altrettanto difficile pare risalire alle motivazioni del gesto: il 73enne sostiene di non avere nemici e di non capire chi possa avercela con lui. Il “fuciliere misterioso” potrebbe aver colpito dalla strada, sporgendosi da un'auto col motore acceso, e poi fuggendo a tutto gas, limitando quindi al minimo le possibilità di venire identificato.

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