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Cronaca

Premio di Ca' Foscari al ministro russo, si dimette la prorettrice

Silvia Burini ha rimesso le proprie deleghe al rettore Carlo Carraro, che le ha accettate: "Un gesto per tornare ad avere un clima più pacato"

Continuano le polemiche sulla scelta di Ca' Foscari di premiare con l'Honorary Fellowship il ministro russo Vladimir Medinskij. Dopo la petizione firmata da centinaia di docenti e studenti (una gemella è stata organizzata anche nel paese d'origine del rappresentante del governo di Putin) e la convocazione di una seduta straordinaria del Senato accademico, la prorettrice Silvia Burini ha rassegnato le dimissioni dalla sua carica. Una mossa che ha l'obiettivo di rasserenare gli animi dopo il viaggio della stessa professoressa in Russia per consegnare il riconoscimento. Sabato, dunque, la docente ha rimesso le proprie deleghe alle Produzioni culturali e ai rapporti con le istituioni scientifiche e culturali. Il rettore ha quindi accettato le dimissioni di Silvia Burini, ufficializzandole attraverso una nota.

«E' con dispiacere che ho deciso di accettare la sua restituzione delle deleghe - ha dichiarato Carlo Carraro - Nella sua lettera, sul mio tavolo da sabato e che non ho accolto subito in attesa della riunione dei direttori di oggi per una valutazione condivisa, la professoressa Burini esprime "l'auspicio che questa mia decisione, cui sono arrivata per essermi sentita chiamata direttamente in causa rispetto alle recenti controverse vicende, possa contribuire e favorisca il ritorno a un clima più disteso, nel quale sia possibile un confronto pacato e costruttivo, soprattutto in vista delle imminenti scadenze elettorali". La ringrazio - continua il rettore - per questo gesto fatto con grande senso di responsabilità e di rispetto per la nostra Università. Tengo inoltre a esprimerle personalmente il mio ringraziamento per l'importante lavoro svolto per Ca' Foscari, per la sua competenza e per aver messo le sue indiscutibili qualità al servizio e a beneficio dell'Istituzione. Senza il suo lavoro non esisterebbero la Notte dell'Arte e tante altre iniziative che hanno valorizzato il talento di Ca' Foscari e le produzioni culturali in questa città».

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